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22.04.2014 - 07:570
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Caffè amaro per Lugano: il "Retro" chiede alla città 377mila franchi di risarcimento

A fare causa al Municipio la Lory SA, società che gestisce il Cafè Retro, che ora chiede l’indennizzo a causa di una riduzione dell’area di utilizzo imposta da un cantiere vicino. Ma il Municipio non ci sta

LUGANO – Un caffè che rischia di essere indigesto per l’amministrazione cittadina. La Lory Sa, società che gestisce il Cafè Retro di Riva Vela, ha fatto causa alla città chiedendo un risarcimento di 377mila franchi. Lo riporta il CdT.

All’origine della richiesta la riduzione, in seguito l’azzeramento, dell’area pubblica a disposizione dell’esercizio pubblico che il Municipio ha imposto al locale nel febbraio e poi in luglio 2012 a causa di un cantiere in svolgimento nello stesso stabile che occupa il bar. L’azzeramento di febbraio riguardava in particolare la posa di un ponteggio di sicurezza, ma anche con la successiva autorizzazione rilasciata in luglio al bar rimane l’utilizzo di un’area ridotta rispetto alla situazione antecedente il cantiere. 

Il Municipio non ci sta
Non la pensa però allo stesso modo il Municipio cittadino che ha spiegato che il precedente esecutivo era intervenuto “a salvaguardia degli altri utenti dell’area pubblica e per la sicurezza delle persone”, e per questo motivo respinge la richiesta di risarcimento e chiede l’autorizzazione al Consiglio comunale a proseguire la disputa legale. 

red

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