ULTIME NOTIZIE News
Politica e Potere
15.07.2014 - 14:160
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

"Il Papio, monsignor Grampa, Franco Ambrosetti e una famiglia erano pronti a sostenere Arlind"

L'avvocato del giovane kossovaro svela alcuni retroscena sull'istanza presentata a favore del ragazzo che chiedeva un permesso di soggiorno per motivi di studio: "Ma il Cantone l'ha rigettata non tenendo conto dei fatti nuovi"

BELLINZONA - Precisazioni e rivelazioni. L'avvocato di Arlind Raffaella Martinelli svela alcuni retroscena dell'intricata vicenda che coinvolge il giovane kossavoro del bellinzonese, ormai da mesi sotto i riflettori della cronaca e al centro di una disputa giudiziaria e politica. "Nel mese di giugno 2014 - scrive in una nota Raffaella Martinelli, che oltre ad essere avvocato è anche deputata in Gran Consiglio nelle file del PS - è stata inoltrata una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di studio per Arlind Lokaj. L’istanza è stata respinta il 9 luglio in quanto la richiesta è stata ritenuta una modalità di aggiramento della legge. In realtà non si trattava di in alcun modo di una volontà di aggiramento della legge e nemmeno di un’istanza simile alle altre che già erano state inoltrate per il giovane Arlind. Infatti in questo caso vi erano una serie di fatti nuovi molto importanti che non sono stati in alcun modo considerati dalla Sezione della popolazione". Quali motivi? L'avvocato Martinelli cita alcuni fatti fin qui rimasti riservati. "I responsabili del Collegio Papio - afferma nel comunicato - si erano dichiarati d’accordo ad accogliere il ragazzo presso il loro istituto e vi era una famiglia disposta ad assumere i costi della formazione e a fornire la necessaria garanzia finanziaria per la permanenza in Svizzera. Questa iniziativa era sostenuta da Monsignor Pier Giacomo Grampa, da Franco Ambrosetti e dal professor Henry Peter, i quali hanno ritenuto che, alla luce della situazione e delle circostanze molto particolari sarebbe stato doveroso e opportuno permettere a questo giovane di seguire una formazione in Svizzera. La richiesta era inoltre corredata da un parere giuridico della Professoressa Martina Caroni, ordinaria di diritto pubblico e diritto internazionale presso l’Università di Lucerna ed esperta di diritto degli stranieri". "La decisione della sezione della popolazione - conclude il legale di Arlind - non ha preso posizione su questi fatti nuovi e tanto meno sul parere giuridico della professoressa Caroni, contravvenendo così al principio costituzionale (diritto di essere sentiti) che impone all’autorità di motivare la propria decisione entrando nel merito dei principali argomenti. Il presente comunicato stampa è stato fatto unicamente per precisare quanto sopra riportato. Nessuna ulteriore dichiarazione sarà rilasciata, ne dal diretto interessato, ne dalla sua famiglia o dai suoi amici o altre persone che in questi mesi gli sono state vicine".
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
arlind
giovane
fatti
famiglia
diritto
avvocato
martinelli
papio
ambrosetti
istanza
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved