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17.07.2014 - 12:340
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Caso Venuti, il Municipio di Lugano apre un'inchiesta amministrativa. Borradori: "Quel che è stato scritto è inaccettabile"

L'esecutivo della Città ha deciso a maggioranza per la linea della fermezza contro il dipendente comunale al centro di una polemica feroce su Facebook

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha aperto un'inchiesta amministrativa a carico di Adriano Venuti. L'esecutivo luganese ha dunque deciso di intervenire con fermezza sul caso del dipendente della Città - attivo politicamente come Municipale di Massagno e membro della direzione del PS - protagonista negli scorsi giorni di una feroce polemica su Facebook. Venuti aveva scritto alcuni post insultanti nei confronti del Gran Consigliere Massimiliano Robbiani, del suo attuale capo dicastero Lorenzo Quadri e del suo ex capo Giuliano Bignasca. A comunicare la decine è stato il sindaco Marco Borradori durante la consueta conferenza stampa che il Municipio tiene al termine delle sedute settimanali: "Abbiamo discusso piuttosto a fondo su quello che è avvenuto e abbiamo deciso di aprire un'inchiesta amministrativa a carico del signor Adriano Venuti, dipendente della Città dal 2002, e attualmente alle dipendenze del Dicastero giovani e lavoro". Una decisione arrivata dopo una discussione piuttosto lunga, come ha precisato Borradori. "Tutti eravamo unanimi nel dire che quello che è stato scritto è inaccettabile", ha puntualizzato il sindaco. Le divergenze tra i municipali erano piuttosto sulle misure da intraprendere: un semplice richiamo come già accaduto in passato o qualcosa di più incisivo? "Manca ancora nel comune una sorta di codice deontologico del dipendente. Abbiamo chiesto ai servizi competenti di prepararcelo con un urgenza. Ma l'attuale legge prescrive già con chiarezza che il dipendente deve avere un atteggiamento consono al ruolo che ricopre. Per queste ragioni abbiamo optato per l'inchiesta amministrativa, anche per permettere al dipendente maggior agio di difesa". Questa almeno l'interpretazione della maggioranza del Municipio: "La decisione non è stata presa all'unanimità", ha spiegato il sindaco. Da Venuti, per il momento, non è stato fatto nessun passo formale verso il Municipio. Niente di anomalo, ha sottolineato Borradori, "ma di scuse non ne sono arrivate". Ora al servizio del personale della Città toccherà svolgere l'inchiesta, dopodiché il Municipio dovrà esprimersi sul rapporto e decidere le eventuali misure disciplinari.
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