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30.07.2014 - 16:480
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Rusconi: "È vero che la Svizzera ha pagato 12 milioni di riscatti ad Al Qaeda?"

Il Consigliere Nazionale UDC interroga il Consiglio Federale dopo le rivelazione del New York Times: secondo il quotidiano la Svizzera sarebbe al quarto posto tra i Paesi che hanno pagato i riscatti per i rapimenti messi in atto dai terroristi islamici

BERNA - È vero che la Svizzera paga i riscatti ad Al Qaida? E se sì quanto abbiamo sborsato? A sollevare le spinose domande su uno dei temi più delicati della politica estera è il Consigliere Nazionale Pierre Rusconi. 

"Con la premessa che non si vuole mettere in discussione l’importanza delle vite umane coinvolte nella vicenda - scrive il deputato UDC - non mi posso esimere dal porre le alcuni interrogativi al Consiglio Federale". Rusconi prende spunto da un articolo  del New York Times, che rivela che Al Qaida e i suoi affiliati hanno guadagnato almeno 125 milioni di dollari dai rapimenti di europei dal 2008 e che la Svizzera risulta al quarto posto tra i paesi 'pagatori', con 12,4 milioni di dollari sborsati.

Le domande al Consiglio Federale

1. Corrisponde al vero quanto scritto dal New York Times?

2. Se sì, trattasi di soldi privati o pubblici? 

3. Se i riscatti vengono pagati con soldi pubblici, da quali dipartimenti o enti provengono?

4. Vi sono le basi legali per effettuare queste operazioni di salvataggio?

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