"Il numero di sfollati all'interno della Striscia di Gaza ha superato quota 400 mila persone, di cui 240 mila nelle strutture Onu": lo ha detto la responsabile per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Valerie Amos, nel corso della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza al Palazzo di Vetro. "Nessun posto a Gaza è sicuro", ha aggiunto.
"Oltre l'80% delle persone uccise finora a Gaza sono civili, di cui 251 bambini", ha detto ancora Valerie Amos. Tra le vittime ci sono anche sette membri dello staff dell'Onu.
"Israele, Hamas e gli altri gruppi devono rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario. Anche la guerra ha delle regole", ha aggiunto Amos.
L'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay intanto accusa: gli Stati Uniti forniscono "artiglieria pesante a Israele" e hanno speso "quasi un miliardo per creare una protezione contro i razzi a beneficio dei civili israeliani ma non di quelli palestinesi".
Israele viola "deliberatamente" il diritto internazionale, ha aggiunto la Pillay, che ha condannato gli attacchi israeliani a Gaza contro case, scuole, ospedali, centri Onu. "Nessuno di questi attacchi è sembrato casuale, ma un atto di deliberata violazione del diritto internazionale", ha detto.
"È incontestabile che i principi di proporzionalità e precauzione sono stati ignorati" da Israele, ha aggiunto l'Alto commissario Onu per diritti umani. "Non possiamo tollerare questa impunità", ha proseguito.