L'assistenza è una bomba sociale innescata. Boom di casi nel 2014 e nuovo record: sono più di 8'000

Negli ultimi cinque anni la crescita è stata del 50%. Ad essere colpiti i giovani tra i 18 e i 25 anni e le persone tra i 46 e i 55 anni. E ben il 40% dei beneficiari è straniero

BELLINZONA - Un nuovo boom che segna un nuovo record. E non c'è niente da festeggiare perché parliamo dei casi di assistenza sociale in Ticino. A segnalare il fenomeno, con numerose cifre e spunti, un approfondimento del Giornale del Popolo che dice innanzitutto che nei primi sei mesi del 2014 è stata superata per la prima volta la soglia degli 8'000 casi: per la precisione 8.258 che significa circa 190 domande al mese. Per fare un paragone nello stesso periodo di un anno fa la soglia si era fermata a 7'517, mentre nel giugno del 2010 a 5'900. Se si prende la media degli ultimi cinque anni la crescita è spaventosa e si attesta al 40%. Il GdP fornisce anche il dettaglio dei casi. Ci dice cioè chi sono le persone che fanno richiesta. I giovani tra i 18 e i 25 anni rappresentano ben il 10-12% ma ad essere più colpiti sono i cittadini tra i 46 e i 55 anni di età che rappresenta il 30%. Il 70% delle persone sono single esiste una forte presenza dei beneficiari monoparentali (16%) e un aumento significativo dei minorenni che fanno parte di famiglie in assistenza. A giugno erano oltre 1.300. Molto significativa anche la quota di stranieri al beneficio dell'assistenza: ben il 40% Questa crescita allarmante dei casi di assistenza, così ben fotografata dai numeri, incide inevitabilmente e non poco anche sulla spesa pubblica. E anche in questo caso il dato spiega più di mille parole: la spesa segna una crescita annuale del 10%. Preventivo dopo preventivo. Consuntivo dopo consuntivo.