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29.08.2014 - 17:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il PLR su tutte le furie: “Il terrorismo dei posteggi di Zali danneggia l’economia. Ci vuole buon senso!”

Al centro degli strali dei liberali le modalità con cui il ministro del territorio sta perseguendo la sua lotta al posteggio abusivo: “Bisogna comprendere che non si può cambiare dall’oggi al domani una prassi che è già in atto da decenni”

CAMORINO – “Il PLR non aderisce alle modalità con le quali il ministro Zali sta portando avanti la sua battaglia contro i posteggi abusivi. Seppur da un profilo formale ci siano tutte le ragioni per intervenire, bisogna anche comprendere che non si può cambiare dall’oggi al domani una prassi che è già in atto da decenni”.

Già dalle prime righe del comunicato inviato oggi, in cui si parla di “terrorismo dei posteggi”, i liberali radicali si scagliano contro il ministro del territorio Claudio Zali per la sua “azione dirigista che danneggia l’economia”.

Il PLR si dichiara infatti “preoccupato per l’economia e per le misure che il Dipartimento del Territorio sta attuando in un periodo come questo, caratterizzato da una forte difficoltà economica. La battaglia del Ministro Zali comporta un carico di lavoro importante per le amministrazioni comunali che stanno generando controlli sui posteggi, e genera malumore fra gli amministratori locali e costi aggiuntivi a carico dell’ente pubblico”.

Oltre agli oneri di lavoro, anche quelli finanziari: “Il partito liberale radicale sostiene che la limitazione o l’eliminazione dei parcheggi presso le industrie ticinesi pone degli importanti problemi che potrebbero in futuro portare le aziende a far pagare il posteggio, che in genere oggi è gratuito, ai propri dipendenti, compresi quelli che abitano in Ticino. Un costo supplementare a carico del lavoratore che si dovrebbe invece evitare in un periodo di difficoltà economica come questo”.

Inoltre il PLR ha stabilito che in alcune zone del Cantone “l’eliminazione delle piazze di sosta per le auto ha creato dei disagi ai ticinesi che utilizzavano questi spazi per lasciare l’auto per fare delle passeggiate con il proprio cane o per semplice svago. Si trattava di spazi non necessariamente utilizzati come posteggi dai lavoratori, ma aree di sosta utilizzate principalmente per il tempo libero. Ora questi spazi non sono più accessibili perché sono stati posti degli ostacoli”.

Altra fonte di preoccupazione per i liberali è il commercio al dettaglio: “La tassa che si intende introdurre per colpire i posteggi dei centri commerciali (tassa di collegamento) alla fine ricadrà su tutti i ticinesi che sono consumatori. Si assisterà all’introduzione di parcheggi a pagamento presso i centri commerciali o ad altre misure che graveranno sui clienti”.

Insomma, “la situazione è particolarmente negativa, soprattutto in un periodo in cui si lotta contro la concorrenza dei negozi posti sul confine italiano. Rendere più cara la spesa in Ticino favorirà ulteriormente il turismo dell’acquisto verso l’Italia”.

Il Partito liberale radicale, concludono, si attende che il Consigliere di Stato dia prova di buonsenso nel perseguire il suo obiettivo.

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