LOCARNO - Cosa si mangia in alta quota? Come ci si nutre durante un trekking in Nepal? E quando si scala una montagna di oltre 8'000 metri? Lo abbiamo chiesto a Fiorenzo Dadò, che in Nepal ci è stato nei mesi scorsi, pur senza riuscire, a causa delle condizioni avverse, a raggiungere la cima del Dhaulagiri, la settima montagna più alta del mondo. E che su questa sua ennesima esperienza alpinistica presenterà un film lunedì sera alle 20,30 in Piazza Cioccaro a Lugano nell’ambito del Festival della Montagna. Un breve documentario dedicato al tema della “rinuncia”.
Questo articolo è stato pubblicato sul portale viedelgusto.ch, un nuovo progetto web firmato liberatv.ch che verrà lanciato ufficialmente lunedì 1° settembre.
“A Kathmandu - racconta Dadò -, ci sono due o tre ristoranti di cucina europea, dove tra l’altro si mangia anche abbastanza bene… Poi durante il trekking mangi con i contadini: uova arrostite, patate bollite e quando ti va proprio bene puoi mangiare qualche bistecca – non proprio tenera – di yak. Durante il trekking incontri alcuni villaggi e i nepalesi ti ospitano nelle loro case, ti danno da mangiare e da dormire. Devi abituarti e adeguarti al loro cibo, e non è facile. Infatti quest’anno ho portato qualche pezzo di formaggio valmaggese sottovuoto che arrostivo leggermente al fuoco insieme alle patate. Piaceva molto anche ai contadini, che il formaggio arrosto non l’avevano mai mangiato”.
Queste sono le regole alimentari a cui ci si deve piegare quando si cammina tra gli 800 e i 4'000 metri di quota…
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