LUGANO – Il dibattito sulla proposta del ministro Claudio Zali di introdurre una tassa sui posteggi dei grandi generatori di traffico (aziende e centri commerciali) è ormai decollato. Dopo la sfuriata di ieri del presidente della Disti (l’associazone che riunisce la grande distribuzione), Enzo Lucibello, dopo le precisazioni di Zali e le dichiarazioni dell’ex deputato socialista Raoul Ghisletta (leggi gli articoli correlati), Lucibello replica.
“Al ministro Zali vorrei ricordare che esiste una terza via per riequilibrare le finanze pubbliche, che è quella del freno alla spesa. Vanno pensati e fatti dei tagli puntuali a costi che oggi come oggi non sono più giustificati. È un intervento che lo Stato deve fare prima di mettere ancora una volta le mani in tasca ai cittadini”.
Non è nostro compito dire dove e come tagliare, aggiunge Lucibello: “Spetta ai politici eletti dal popolo, ministri e deputati. Troppo facile ogni volta che c’è bisogno di soldi andare a chiederli ai cittadini. Ogni azienda quando si trova in difficoltà, oltre a cercare di aumentare le proprie entrate cerca prima di tutto dei margini di risparmio. Così fanno anche le famiglie. Non vedo perché non debba e non possa farlo lo Stato. Capiremmo, e saremmo disposti a discuterla, una proposta che fosse finalizzata al miglioramento e all’efficienza del trasporto pubblico. Non capiamo e non accettiamo una tassa fine a se stessa che ha il solo obiettivo di aumentare le entrate dello Stato”.
emmebi