Agno, Bioggio e Manno scrivono a Lugano: "Perchè non rinunciare all'aeroporto e spostarlo a Magadino?"

LUGANO - Magadino come unica sede dell’aviazione ticinese. È questa la proposta, senza dubbio provocatoria, dei Comuni di Agno, Boggio e Manno, illustrata in una lettera al Municipio di Lugano. Lo spostamento dell’aeroporto da Lugano permetterebbe di sfruttare al meglio le sinergie fra i vari settori, di ridurre i costi e di far sì che le attività più lucrative siano di aiuto per la sopravvivenza delle altre.   L’aviazione, spiegano i municipi nella lettera, riveste un ruolo importante in Ticino e, sarebbe utile avere infrastrutture in grado di ospitare diversi tipi di aeromobili, però uno scalo incentrato sui voli di linea è troppo rischioso a livello finanziario.

Nella lettera viene suggerita anche un’alternativa, ovvero il mantenimento dell’aeroporto a Lugano ma con la condizione che Città e Cantone vadano nella stessa direzione, con un maggior coinvolgimento dei Comuni partner nelle scelte strategiche e con una serie di limiti per lo sviluppo dello scalo.

I tre comuni sono contrari all’idea del potenziamento da 70 milioni di franchi lanciata da Lugano Airport come pure alla cordata di investitori privati. Essi, si legge nella lettera, "sarebbero inevitabilmente orientati al profitto e non al servizio pubblico", mentre "già oggi il perimetro dello scalo limita lo sfruttamento edilizio delle zone più vicine alle cosiddette linee di sicurezza e, in generale, toglie terreno a future industrie interessate al Vedeggio", per cui si oppongono alla realizzazione di un parco tecnologico-industriale legato all’aviazione attorno allo scalo. L’aeroporto sarebbe inoltre responsabile, almeno in parte, dei ritardi e dell’aumento dei costi del progetto della circonvallazione Agno-Bioggio.