La banca nazionale svizzera (BNS) lascia invariato il costo del denaro, ma corregge al ribasso le stime di crescita dell'economia svizzera: l'istituto si attende per l'anno in corso una progressione del prodotto interno lordo pari all'1,5%, contro il 2% pronosticato in precedenza.
Al termine del suo periodico esame della situazione effettuato oggi la BNS mantiene peraltro immutati i cardini della sua politica monetaria: Il tasso di riferimento - il libor a tre mesi - viene lasciato nell'attuale fascia di oscillazione fra lo 0 e lo 0,25%; viene inoltre confermata la soglia minima di cambio con l'euro fissata a 1,20 franchi.