VARESE – Ennesimo stop sui cantieri della parte italiana della Stabio-Arcisate. Da martedì ogni attività è cessata, ha fatto sapere in una nota riservata la ICS Grandi Lavori, società capofila del consorzio che costruisce la tratta. A darne notizia la RSI.
La decisione sembra però non destare preoccupazione negli altri attori coinvolti. I sindaci delle località interessate si dicono convinti che il blocco serva unicamente a smuovere le acque in merito alla controversa questione dello smaltimento delle terre contenti arsenico.
L’annuncio della ICS Grandi Lavori cade infatti a pochi giorni dalla riunione del comitato interministeriale, che dovrà decidere quanta ‘nuova linfa’ verrà portata nel fondo economico destinato all’opera. Una coincidenza che si ripete ora per la quarta volta. Il consorzio di costruttori vorrebbe quindi premere affinché venga deciso uno stanziamento di fondi extra che vada a coprire lo smaltimento non previsto dei 500mila metri cubi di terra contaminati emersi durante gli schiavi. Decisione che è nelle mani del comitato interministeriale, che dovrebbe riunirsi fra un paio di giorni a Roma. E intanto, i tempi slittano ancora.