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Cronaca
17.10.2014 - 10:360
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Oggi ad Ambrì la Polizia festeggia 210 anni. In antemprima il documentario di Liberatv. Numeri e resoconto del tanto contestato progetto

50 tra giorni e notti di lavoro, per due persone, 12 reportage per un totale di 100 minuti, due documentari, 50 ore di filmati "grezzi"... GUARDA LE FOTO

di Marco Bazzi

Oggi, sabato 18 ottobre, all’aeroporto di Ambrì la Polizia cantonale festeggia i suoi 210 anni di esistenza con una giornata aperta al pubblico. Il programma di massima è riportato in fondo all’articolo. Per l’occasione verrà anche proiettato il documentario finale realizzato da Liberatv in collaborazione con la società di produzione SaDen.
Si tratta del progetto che ci è stato assegnato su mandato dal Consiglio di Stato e sul quale si sono versati fiumi di inchiostro e di veleno.

Il progetto prevedeva la realizzazione di 12 reportage sui vari settori e reparti della Polizia e di un documentario globale. Proprio quest’ultimo, della durata di circa 40 minuti, si potrà vedere in anteprima nell’area di ricevimento ad Ambrì.
Oltre a questo filmato, Liberatv ha prodotto (senza che questo fosse richiesto dal committente) una versione più breve ed ‘emozionale’ (senza testi esplicativi, ma con sole immagini, musica e momenti live), della durata di 17 minuti.

Non potendo ancora mostrare queste produzioni, i cui diritti sono di proprietà del Dipartimento Istituzioni, ci limitiamo oggi a fornire un breve resoconto del lavoro effettuato in questi due anni.

L’obiettivo iniziale era di terminarlo nell’arco di circa un anno, ma poi per una lunga serie di fattori diversi ma indipendenti dalla nostra volontà (legati soprattutto alla non facile pianificazione delle riprese, all’attesa di determinati eventi da pianificare, e alle modifiche di testi e video richieste dai singoli servizi della Polizia, ai quali reportage e documentari sono stati preventivamente e ripetutamente sottoposti per valutazione e approvazione) si è protratto fino a questa estate.
Non c’è il filmato allegato a questo articolo, dunque, ma ci sono alcuni scatti fotografici che ripercorrono alcuni momenti del lavoro. 

Comunque la si pensi, e comunque si giudichi il prodotto finale nel suo complesso, crediamo di non sbagliare se affermiamo che oggi nessuna polizia svizzera dispone di un documentario così strutturato e completo.

I due documentari finali e i 12 reportage (di durata compresa tra gli 8 e i 12 minuti l’uno, per un totale dunque di circa cento minuti di prodotto montato) sono il frutto e la sintesi di circa 50 giorni/notti di lavoro tra riunioni di pianificazione, sopralluoghi, riprese, scrittura, selezione, montaggio e sonorizzazione, che vanno moltiplicati per due persone, (il sottoscritto e il collega Sacha De Nardo, che ha curato riprese e montaggio), e per tre nel caso delle giornate dedicate alla sonorizzazione; di circa un migliaio di chilometri percorsi con auto private nelle varie trasferte (da Chiasso ad Airolo fino ai laghetti del Naret); di oltre trenta pagine di testi (che compongono i singoli reportage), e di circa 50 ore di filmati “grezzi”.

Chi ama le cifre può trarre le proprie conclusioni sul reale costo di una produzione del genere.

Nel bilancio finale ci mettiamo anche l’opportunità che ci è stata offerta di scoprire aspetti e attività sconosciute della Polizia cantonale, e di incontrare e conoscere da vicino agenti e responsabili di reparto, giovani e meno giovani, che dedicano la loro vita, senza mai guardare l’orologio, alla protezione della popolazione, al salvataggio di vite umane, e alla lotta al crimine più o meno organizzato. Rischiando ogni giorno la propria incolumità.

Forse, guardando questi documentari, chi ha un’idea negativa (o critica, o pregiudiziale) dei poliziotti, potrà cambiare parere. Non è un’operazione di marketing. È solo un tentativo di mostrare, attraverso le immagini di eventi (alcuni veri, altri forzatamente ricostruiti), la realtà di un’istituzione che è fondamentale per ogni società libera e democratica.

Il programma di oggi

La giornata inizia alle 9’30 all’aeroporto di Ambrì. Alle 10,30 e alle 14,30 si terranno dimostrazioni del Reparto interventi speciali, del Reparto del traffico e della Scuola di polizia. Si potranno inoltre visitare gli spazi espositivi dei diversi reparti. Alle 14 vi sarà la parte ufficiale, con interventi del ministro Norman Gobbi, e del comandante Matteo Cocchi.
Attraverso cantieri interattivi si potrà capire il funzionamento di alcune truffe, di come vengono effettuati gli scassi a porte e finestre e molto altro, ad esempio sulla scuola di polizia, la gendarmeria, la polizia scientifica ed i reparti specialisti.

 

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