PRETORIA – È omicidio colposo. Dopo sette mesi, termina così il processo che ha visto alla sbarra l’atleta paraolimpico Oscar Pistorius per la morte della Reeva Steenkamp, avvenuta nella notte di San Valentino del 2013.
Cinque gli anni di pena comminati a Pistorius dalla giudice Thokozile Masipa, che nella lettura delle motivazioni della sentenza ha evocato anche alcune circostanze attenuanti, tra cui la fedina pulita e i visibili rimorsi dell’atleta. Attenuanti controbilanciate dalla padronanza nell’usare le armi, di cui, come è emerso durante il processo, Pistorius era un appassionato.
Il verdetto vede quindi dimezzata la richiesta dell’accusa, che chiedeva 10 anni di carcere, mentre la difesa invocava l’assegnazione di una pena sostitutiva da scontare in lavori di pubblica utilità.