In arrivo la prima neve della stagione in montagna e allerta vento in pianura: “Raffiche oltre i 90 chilometri orari”

LOCARNO – È in arrivo la prima neve della stagione. Come conferma il meteorologo di Locarno Monti Marco Gaia, a partire da questa sera cominceranno a cadere i primi fiocchi al nord che raggiungeranno anche i passi alpini ticinesi.

“Saranno imbiancati il Gottardo, la Novena e il Lucomagno dove, ora di giovedì mattina, quando dovrebbe terminare questa perturbazione, sono previsti tra i 20 e i 40 centimetri di neve. Col vento poi qualche fiocco scenderà fin verso i mille metri di altitudine”. Dove però, aggiunge, si avrà solo una prima spolverata. “Per il San Bernardino prevediamo non più di 5, 10 centimetri di neve”.

Le prime imbiancate causeranno anche una diminuzione abbastanza improvvisa delle temperature in montagna. “L’arrivo dell’aria fredda farà crollare la colonnina di mercurio di una buona decina di gradi. Per esempio sul San Gottardo, dove ancora oggi si registrano una decina di gradi, domani si toccherà lo zero”.

In pianura invece, aggiunge Gaia, non si avranno grandi stravolgimenti: le temperature notturne rimarranno attorno agli 11 gradi, mentre in giornata si passerà dai 19 ai 15 gradi. A ‘preoccupare’ sarà però il vento che si abbatterà a basse e medie quote sul Ticino e Moesano, per cui da questa sera alle 21 MeteoSvizzera ha diramato un’allerta di grado 3 (pericolo marcato) che resterà in vigore fino alla mattinata di giovedì.

Nel bollettino si parla di raffiche tempestose che toccheranno soprattutto il Ticino meridionale e la Valposchiavo e che potranno raggiungere dai 90 ai 110 chilometri orari. “Si tratta di velocità che si registrano una volta ogni paio di anni – spiega Gaia –. È un vento certamente forte e che può cominciare a fare dei danni, per questo si invita la popolazione a prendere tutti gli accorgimenti del caso per evitare incidenti”.

L’invito di Gaia è quindi quello di “fissare o richiudere tutto quello che può esser portato via”: tende da sole, gazebi, ombrelloni, vasi… In questi giorni poi “meglio evitare le passeggiate in montagna, perché con una simile intensità di raffiche c’è il forte rischio che qualche ramo secco cada”.

Per il resto, conclude Gaia, questa sarà una perturbazione “mordi e fuggi”: l’intensità maggiore verrà toccata già questa notte e raffiche e nevicate continueranno fino a giovedì mattina, ma poi da venerdì e per l’intero fine settimana il tempo torna tranquillo e soleggiato, senza vento o pioggia.