E Beltraminelli chiama alla sbarra il mondo economico: "Devono occuparsi non solo dei posti di lavoro ma di chi lavora!"

BELLINZONA - Se non è un j'accuse poco ci manca. E fa strano che a scandirlo con tanta chiarezza, e non senza accenti polemici, sia un Consigliere di Stato del PPD. Paolo Beltraminelli chiama infatti sul banco degli imputati gli ambienti economici e li sprona a mettere in atto concrete a favore dell'occupazione dei ticinesi. "Oggi in Ticino - scrive su Facebook il ministro della sanità - si respira un'aria d'incertezza per il futuro che preoccupa molti e va ben oltre l'effettiva situazione economica. Il nostro benessere conquistato con anni di fatica è a rischio, un benessere non solo materiale, ma di qualità di vita in generale. Si ha l'impressione che c'e troppo di tutto, troppa difficoltà a trovare un posto di lavoro, troppa incertezza, troppa concorrenza, troppo traffico, troppa fretta, troppo stress, troppe incomprensioni, troppa comunicazione, troppa gente... troppo poco tempo per vivere! Occorre quindi ripensare il nostro modo di vivere e cercare di creare le condizioni per poter vivere dignitosamente ma non solo soddisfacendo i bisogni materiali". "Uno dei grandi problemi del momento - aggiunge Beltraminelli - è che l'economia non può fare a meno di considerare con urgenza la realtà sociale del territorio dove opera e deve preoccuparsi non solo dei posti di lavoro ma di chi lavora! C'è urgenza di misure concrete in favore dell’occupazione dei ticinesi e della loro qualità di vita. Quando le cose non funzionano i politici sono giustamente messi sotto pressione ma non dimentichiamo che lo Stato senza l’aiuto dell’economia può solo aiutare chi è in difficoltà (e lo si sta facendo con grande impegno), non può risolvere da solo i problemi dell’occupazione! Ci vuole un patto tra istituzioni, economia e società per rilanciare davvero il nostro Cantone". E infine il Consigliere di Stato PPD lancia un vero e proprio appello: "Mi aspetto dall'economia uno sforzo concreto di promozione di posti di lavoro per i ticinesi e della loro qualità di vita, per evitare una scollatura insanabile tra economia e società, uno scenario che deve preoccupare tutti".