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Cronaca
23.10.2014 - 07:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Breve ritratto di Michael Zehaf Bibeau: il 32enne canadese convertito all'Islam che ha colpito al cuore il suo Paese

L'uomo è stato ucciso ieri dopo l'attacco al Parlamento e al Memorial War di Ottawa: era noto alla polizia che in estate gli avrebbe ritirato il passaporto perché pronto a partire per combattere in Siria e in Iraq

OTTAWA - Le informazioni sono ancora frammentarie e in cerca di conferme investigative. Ma l'attacco sferrato ieri al cuore istituzionale del Canada sembra essere di matrice islamica. Una sorta di primo attacco terroristico ispirato dall'ombra lunga dell'ISIS in Occidente: il Canada è infatti impegnato con gli Stati Uniti sia in Afghanistan sia nella coalizione che ha dichiarato guerra al Califfato. E a tutti è noto l'invito rivolto qualche giorno fa dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi agli jihadisti di tutto il Mondo a colpire "in ogni modo" l'Occidente. A portare gli esperti che indagano sulle sparatorie avvenute ieri al Parlamento e al Memorial War di Ottawa, la vicenda personale dell'attentatore ucciso. Si chiama Michael Hall, diventato Michael Zehaf Bibeau dopo la sua conversione all’Islam. Trentadue anni, canadese, era noto alle autorità. Pare infatti che nel mese di luglio gli avessero ritirato il passaporto in quanto considerato un "viaggiatore a rischio". Sotto questo termine tecnico vengono classificate le persone pronto a unirsi agli jhiadisti che stanno combattendo in Iraq e in Siria. Secondo Guido Olimpio, massimo esperto del Corriere della Sera sulle questioni di terrorismo internazionale, "la figura di Bibeau - anche se i dati a disposizione sono scarsi - può inserirsi in una cornice eversiva composta dai seguenti punti: 1) Determinazione ad agire. 2) Se non può farlo al fronte si muove nel proprio paese. 3) Possibile auto-indottrinamento e uso del web come finestra sulla jihadista, da dove trarre ispirazione e suggerimenti. 4) Attacchi non sofisticati ma dal valore simbolico". Nel frattempo si è scoperto che Bibeau sarebbe stato in contatto con un altro convertito all’Islam jihadista, quello stesso Martin Couture-Rouleau che, appena tre giorni fa, il 20 ottobre, a Saint Jean sur Richelieu nel Quebec aveva travolto con l’automobile due militari canadesi. Rouleau aveva "celebrato" l’azione telefonando al numero d’emergenza, il 911, delirando all’orecchio del centralino d’avere assassinato il soldato "per piacere a Dio". Intanto le indagini proseguono senza sosta. Le forze di sicurezza canadesi sono sempre più convinte che Bibeau non abbia agito da solo. Si ipotizza che a sparare sia stato un commando e che due o tre uomini siano riusciti a fuggire. La caccia all'uomo è aperta.
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