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Cronaca
26.10.2014 - 17:090
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Si fa presto a dire impresa… “Noi per primi siamo imprenditori. Per questo capiamo le esigenze dei nostri assicurati”

Dewis Piccinali, agente generale per il Sopraceneri, spiega come e perché Allianz punta sulle piccole e medie imprese: “In un mondo in cui tutto cambia velocemente è fondamentale avere qualcuno che ti conosca e sappia consigliarti al meglio”

BELLINZONA – “Parlar chiaro, da imprenditore a imprenditore”, è uno degli slogan di Allianz. Il motto però non si riduce solo a una frase pubblicitaria, ma racchiude una realtà che per la compagnia assicurativa è un vanto e un valore aggiunto, spiega Dewis Piccinali, a capo dell’agenzia generale per il Sopraceneri e la Mesolcina.

Oltre alla famiglia, uno dei focus principali di Allianz sono infatti le piccole medie imprese (PMI). “Perché noi stessi siamo imprenditori e abbiamo quindi uno sguardo più consapevole sulle necessità delle aziende e di chi le dirige”, commenta Piccinali. “Come il collega Simone Quadri (ndr. Agente generale di Allianz per il Sottoceneri), anche io ho seguito le orme paterne in Allianz, a cui la nostra agenzia è legata da 50 anni”.

Mezzo secolo, di cui Piccinali ha vissuto la metà come parte attiva, prima come consulente assicurativo e poi, dal 2005, come Agente generale. “Siamo da sempre imprenditori indipendenti e datori di lavoro. Compresi quanti lavorano all’agenzia principale di Locarno, contiamo 34 collaboratori nel Sopraceneri. Persone che dipendono direttamente dalla capacità di condurre e portare avanti l’azienda. Ne siamo responsabili. E questo diventa un punto di contatto molto forte quando ci troviamo di fronte ai nostri clienti commerciali”.

Vicinanza che fa sì che l’agente Allianz non rimanga solo l’uomo con cui si è pattuita una polizza, ma diventi una presenza costante. “Cerchiamo di mantenere un rapporto continuativo con i nostri clienti, con cui si crea un legame particolare di fiducia. Soprattutto nel mondo odierno, le cose cambiano velocemente e così, nel bene e nel male, è anche per le aziende”.

Le start up, per cui Allianz sta sviluppando da tempo una consulenza specifica, come per le aziende più rodate, possono veder mutate le loro esigenze e mezzi anche nel giro di un anno o due. “Quando si è agli inizi, si cerca di ridurre i costi in generale e si tende quindi a stipulare un pacchetto base. Nel tempo però l’impresa muta e intraprende una trasformazione di cui non sempre il suo proprietario è cosciente. Il ruolo di un buon consulente assicurativo è quindi quello di saper seguire questi cambiamenti e renderne attenti gli imprenditori stessi. Questo nel fattore rischi come nell’evoluzione finanziaria. Fondamentale è allora conoscere chi si ha di fronte, per saperlo consigliare al meglio”.

Un compito, aggiunge Piccinali, non facile come sembra, perché bisogna saper riconoscere il fabbisogno dell’assicurato e i rischi da coprire. Ci vuole, in sostanza, elasticità nelle soluzioni da adottare. “Nel Sopraceneri, la realtà imprenditoriale è costituita in prevalenza da PMI soprattutto del settore delle costruzioni a cui si aggiungono gli artigiani che vi gravitano attorno. A queste è legata la gran parte del nostro operato, ma lavoriamo poi anche con tutta una serie di altre attività: dallo studio medico a quello di architettura, dal panettiere alla ditta di trasporti e così via. Questo perché sappiamo offrire una consulenza a 360 gradi proponendo pacchetti completi che soddisfano le esigenze specifiche dei singoli settori, grazie anche all’offerta di prodotti integrativi e di esclusiva che vanno a completare  la copertura assicurativa di base”.

Per capire quali siano alcune di queste peculiarità, bisogna tener presente che il discorso assicurativo per i clienti commerciali si divide in due rami,  cose (ossia i beni mobili-immobili, i rischi aziendali specifici e la responsabilità civile), persone (infortuni, malattia, previdenza).

E proprio in quest’ultimo Allianz ha una delle sue chicche: il sistema previdenziale dell’assicurazione è stato infatti dichiarato il migliore a livello svizzero dal test comparativo tra casse pensioni condotto dalla SonntagsZeitung. Questo per la remunerazione che ha saputo garantire ai propri clienti. “Sempre più alta, anche in momenti difficili, rispetto al tasso di interesse minimo deciso dal Consiglio federale”, rimarca Piccinali: “In un mondo in cui la previdenza per la vecchiaia è a rischio di grandi stravolgimenti, in Allianz, grazie alla struttura della Fondazione di previdenza e alla propria solidità finanziaria, la copertura è garantita e lo è a tassi di rendimento interessanti: questi, ad esempio, nel 2014 saranno il 2% per la copertura obbligatoria e il 2,40% per quella sovraobbligatoria a fronte del tasso dell’1,75 stabilito dalla Confederazione”.

Ma le soluzioni interessanti nel ramo persone riguardano anche le possibilità di estensione della copertura degli infortuni: “Si può pensare di aggiungere un capitale di decesso o di invalidità, di assicurare il salario al 100% fin dal primo giorno e completare la copertura per le spese di cura fino alla camera privata”. Mentre per l’inabilità lavorativa temporanea, aggiunge, “abbiamo prodotti che si adeguano a tutte le aziende, anche laddove è il CCL a dettare le condizioni quadro da rispettare. Si può anche qui pensare a coperture aggiuntive, per esempio completare le indennità o estendere le diarie per la maternità, per tutto il personale o per determinate categorie di persone all'interno dell'azienda".

Anche nel ramo cose, le peculiarità non mancano. Fra queste c’è certamente la copertura dell’interruzione di esercizio (cioè dovuta a incendi, acqua, …) o legata a una disfunzione dei macchinari. Altra chicca, aggiunge, è nell'estensione della copertura per danni e rischi, in cui vengono assicurati le distruzioni o i danneggiamenti imprevisti e improvvisi così come le perdite causate dal furto semplice. “Quest'ultima è una peculiarità non sempre facile da trovare. È insomma un servizio interessante e puntuale a soddisfazione di tutte le categorie, dato che assicura dall’impastatrice del panettiere ai dati contenuti nei computer degli studi di architettura. Non dimentichiamo infine la Responsabilità dell'azienda, dove la tutela si estende ai danni materiali, alle lesioni corporali e per determinate categorie di attività con puntuali complementi, per esempio la tutela dei rischi legati ai VM di terzi in custodia o in lavorazione (officine di riparazione di VM) o ai danni/difetti a costruzioni e danni patrimoniali (studi di architettura o ingegneria).

Ultimo esempio, “e vera e propria chicca che Allianz può offrire ad un premio estremamente vantaggioso, dato che la tecnologia necessaria appartiene al Gruppo” (sottolinea Piccinali), è la telematica per gestire la flotta dei veicoli dell’azienda, permettendole di avere sempre sotto controllo gli spostamenti e averne un resoconto completo. “È un sistema che permette di ottimizzare i servizi e dà la possibilità di risparmiare sui costi dei veicoli ed è anche quindi una facilitazione nel fatturare e gestire le prestazioni. Inizialmente il cliente è un po’ reticente, perché vede questa possibilità solo come un costo aggiuntivo, ma posso affermare che quanti l’hanno provata, mi hanno riferito che non ne faranno più a meno”.

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