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Politica e Potere
21.11.2014 - 16:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il PLR va sulle barricate: "No a un ulteriore e assurdo aumento delle tasse!"

Il gruppo parlamentare liberale radicale annuncia che non sosterrà l’aumento della tassa di circolazione nel voto di settimana prossima in Gran Consiglio

CAMORINO - Il PLR va sulle barricate. I liberali radicali, tramite una nota stampa, annunciano infatti che la prossima settimana in Gran Consiglio non sosterranno l’aumento della tassa di circolazione. "La maggioranza del gruppo - si legge nel comunicata - si è infatti espressa contro lo stanziamento del credito di CHF 16 milioni per incentivare l’acquisto di auto elettriche, valutando sbagliata la modalità con la quale si vuole favorire la modalità sostenibile. Il PLR condivide il principio, ma non la modalità. Questo per il semplice motivo che ci troviamo di fronte ad un aggravio della spesa per tutti i cittadini e che stiamo incappando in un clamoroso autogol: il tubo di scappamento delle auto elettriche infatti c’è, ma non si vede". "Il PLR - si legge ancora nella nota - si dichiara preoccupato in quanto la modifica proposta, che vuole aumentare le imposte e le tasse di circolazione a tutte le automobili, agli autoveicoli pesanti, agli autobus, ai motoveicoli e alle motoleggere, ci pone innanzi a un ulteriore aumento delle tasse che toccherà tutti i consumatori. Un costo supplementare a carico dei cittadini. Seppur da un profilo formale ci siano tutte le ragioni per intervenire, e nonostante il PLR condivida il principio per il quale la mobilità sostenibile vada sostenuta e finanziata, i liberali radicali rimangono scettici riguardo alla modalità con la quale si intende procedere. Il PLR ritiene assurdo finanziare l’acquisto di auto elettriche con un sussidio che può arrivare fino a 10'000 franchi per auto. Non bisogna inoltre dimenticare che già oggi un’auto elettrica risulta essere più vantaggiosa rispetto ad un’auto tradizionale: esse, seppur costando un po’ di più rispetto a quelle tradizionali, beneficiano di costi relativamente bassi in termini di manutenzione e carburante. Ciò significa che le auto elettriche hanno di per sé uno svantaggio funzionale. Inoltre, parte di questo credito verrà destinato al finanziamento delle colonnine di ricarica: non dimenticandoci tuttavia che il Ticino dispone già oggi del numero più elevato di colonnine in tutta la Svizzera!". "Il PLR - si conclude il comunicato - è convinto che la diminuzione delle emissioni di CO2 non si raggiunga attraverso il finanziamento di auto elettriche ma piuttosto tramite il miglioramento delle tecniche applicate alle auto tradizionali e all’ottimizzazione del loro processo tecnologico. Questo perché molto spesso ci si dimentica che anche le auto elettriche hanno un tubo di scappamento, anche se altrove. Infatti, queste utilizzano energia elettrica che viene prodotta da centrali che tutt’oggi utilizzano fonti non rinnovabili. Il Partito liberale radicale si attende una prova di buonsenso nel perseguire l’obiettivo, sapendo che esso richiede uno sforzo collettivo per focalizzare gli investimenti e formulare nuove proposte per ottimizzare la mobilità sostenibile, senza per forza aumentare le imposte e le tasse, che andranno inevitabilmente a ricadere su tutti i consumatori".
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