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24.11.2014 - 08:360
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Zali contro l'ASSEA: "L'hanno fondata solo per contrastarmi. Ma queste battaglie ad personam hanno le gambe corte"

Il ministro torna a parlare di mobilità e critica gli avversari: "Se il Parlamento boccerà la tassa sui parcheggi lo considererò un segnale negativo contro il trasporto pubblico e contro i cittadini, e a favore di traffico e del caos"

BELLINZONA - È un Claudio Zali determinato quello che dalle colonne della Regione torna a parlare delle sue proposte per migliorare la mobilità in Ticino. Proposte che, come sappiamo, hanno sollevato un ampio dibattito e numerose polemiche da parte del mondo economico. Ma il ministro leghista tira dritto e non manca di lanciare qualche stilettata agli avversarsi. "Tra le diverse aziende che ho contattato anche per parlare di posteggi - dichiara Zali al quotidiano bellinzonese - la singola realtà non è mai venuta a porsi davanti a me con attitudine negativa. Anzi. Tutte le aziende con cui abbiamo trattato si sono dimostrate disponibili e hanno accettato di buon grado di incontrare i nostri esperti in mobilità, ancor prima che vi fossero gli incentivi. Invece a livello di lobby mi spiace che, forse per motivi politici – in Ticino un’idea è buona a dipendenza di chi la porta avanti – forse perché siamo in vista delle elezioni, questo sembra dare il diritto di fare ciò che si vuole e di continuare a non avere la giusta sensibilità per la mobilità di tutti e la sostenibilità del nostro traffico, che è cambiato in questi anni. Chi prevarrà? Non lo so. Io spero che prevalga il buon senso. Quella che credo sia dalla mia parte è la forza delle idee: io non ne faccio una questione di lobby, ideologia o contrapposizioni. Non sono contrapposto all’economia, anzi credo sia nell’interesse dell’economia avere una mobilità accettabile. Mi ha sorpreso negativamente che questa nuova Associazione (ASSEA, ndr.), fondata con uno statuto e intenti lodevoli, poi nelle dichiarazioni abbia rivelato solo di voler contrastare il ministro. Queste battaglie un po’ ‘ad personam’ hanno le gambe corte". Nell'intervista con la Regione, Zali torna a spiegare le ragioni che lo hanno spinto a proporre la nuova tassa sui parcheggi per le aziende e i centri commerciali: "La tassa di collegamento non l’ho fatto solo per le casse del Cantone, che pure sarebbe stato un buon argomento – era in discussione l’aumento del moltiplicatore cantonale d’imposta visto il profondo rosso del deficit –, sono soldi vincolati al trasporto pubblico. E i 12 milioni che mi propongo di recuperare è come se fossero già ipotecati quest’anno. Il Piano dei trasporti del Bellinzonese costa 3,7 milioni l’anno al Cantone; la nuova linea Mendrisio-Stabio con il prolungamento su Como-Albate via Chiasso – versione ridotta della Mendrisio-Varese, ndr – costa 2 milioni. La coerenza ha un prezzo per il Dipartimento del territorio e la cassa generale dello Stato mi manda a dire che non è possibile aumentare all’infinito l’incidenza del costo del trasporto pubblico, perché in questo cantone ci sono pure altri compit"i. La nuova tassa, come è noto, potrebbe trovare in Gran Consiglio l'opposizione dei partiti di centro e dell'UDC. L'approvazione parlamentare è dunque tutt'altro che scontata. "Se non passerà - afferma Zali al quotidiano bellinzonese - lo considererò un segnale negativo contro il trasporto pubblico e contro i cittadini, e a favore di traffico e caos. Di conseguenza avvierò un processo di valutazione per vedere dove tagliare le prestazioni o aumentare le tariffe per far quadrare i conti". Insomma il Consigliere di Stato leghista non sembra disposto a indietreggiare di un millimetro.
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