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17.12.2014 - 15:510
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Preventivo 2015: salta la tassa sui parcheggi. E Zali spara a zero sui deputati PPD e PLR: "Soldatini!"

Passa per soli 4 voti l'emendamento di PPD e PLR che incarica il Consiglio di Stato di presentare un nuovo messaggio sulla tassa che tanto ha fatto discutere. Bagarre in aula dopo l'intervento del ministro leghista

BELLINZONA – La tassa sui parcheggi è stata stralciata dal preventivo. Alla fine hanno avuto la meglio PLR e PPD che sono riusciti a far passare per solo 4 voti (46 a 42) - con il soccorso decisivo dell'UDC - l'emendamento che accoglieva il principio del nuovo balzello ma incarica il Consiglio di Stato di presentare un nuovo messaggio più dettagliato dopo aver consultato gli ambienti economici interessati. La battagli in aula è stata durissima e senza esclusione di colpi sul provvedimento clou del preventivo 2015 che ha letteralmente spaccato in due il Parlamento. A scaldare gli animi è stato soprattutto il Consigliere di Stato Claudio Zali che ha difeso con passione la sua misura: : "La tassa in discussione oggi – ha esordito il direttore del Territorio - esiste già. Non è un nuovo balzello dell'Esecutivo e neppure di chi vi parla. C'è infatti una base legale formale adottata nel 1994. La Lega non era ancorta partito di governo, è stata introdotta dai partiti storici: tra le firme che adottarono il provvedimento vi sono quelle di Marina Masoni e Gabriele Gendotti. Ma quella base legale non è mai stata concretizzata". "Oggi – ha aggiunto Zali - si vuol mettere in vigore quanto deciso 20 anni fa. Non si vuol far altro che far pagare ai grandi generatori di traffico una parte del costo del trasporto pubblico. Chi inquina paga. Rispetto al 1994 ci sono 80'000 veicoli in più senza contare i distaccati e i padroncini. Il collasso del traffico è un dato di fatto. Negli ultimi 20 anni ha iniziato a cambiare anche il trasporto pubblico ticino. Il Tilo ha raddoppiato il numero dei passeggeri e molto altro verrà realizzato nei prossimi anni. Ma anche la spesa del trasporto pubblico è aumentato: nel 1995 il Cantone spendeva 6 milioni di franchi, oggi spendiamo 57 milioni e nel 2020 ne spenderemo 80. Un trasporto pubblico performante costa". "La novità che introduciamo rispetto alla base legale del 1994 è l'estensione del concetto di grande generatori di traffico non solo ai centri commerciali ma anche ai grandi datori di lavori. In questo modo si mette fine al tabù della gratuità del posteggio sul posto di lavoro. Come sapete il Dipartimento del Territorio ha svolto un sondaggio presso le dogane con i lavoratori transfrontalieri. Ebbene tra chi lavora a Mendrisio il 90% degli intervistati dispone di un posteggio presso l'azienda. A Stabio è ancora peggio: il 97% dispone di un parcheggio presso l'azienda, e di questi lavoratori ben il 98% approfitta di un posto gratuito. Se vogliamo meno traffico pendolare servono meno parcheggi e devono esseri a pagamento". "Servono risorse finanziarie a sostegno della mobilità sostenibile e a favore della salute dei ticinesi. E anche il preventivo 2015 ha bisogno di questa tassa. Se non entrerà in vigore verrà sforato il limite che ci porta all'uso del moltiplicatore cantonale. Ma soprattutto non avremmo fatto nulla per arginare la valanga di traffico che ci soffoca. Guardo in volto i deputati PPD e PLR, soprattutto quelli del Mendrisiotto e del Luganese. Vedo in tribuna i rappresentanti della grande distribuzione ( erano presenti Enzo Lucibello il presidente dell'ASSEA Michele Dedini): evidentemente sono venuti a controllare che i soldatini facciano il loro dovere. Peccato che in tribuna non ci siano un po' di cittadini del Mendrisiotto e del Malcantone". E qui si è scatenata la bagarre, con il presidente Gianrico Corti che è dovuto intervenire per placare la reazione scatenatasi dai banchi del PLR e PPD. Corti ha quindi bacchettato anche Zali invitandolo a non più utilizzare termini coloriti come "soldati". Tra i più risentiti per l'intervento di Zali il deputato PPD Carlo Luigi Caimi: "Intervengo per difendere la dignità del Parlamento. Nessuno di noi si ritiene un soldatino alla mercé di chi ordina il dà farsi. Signor Consigliere di Stato Zali siamo qui per cercare soluzione. Il nostro Cantone non ha bisogno di altre rotture nel rapporto tra istituzioni. Abbiamo bisogno di soluzioni. Non è possibile che chi sia a favore di questa tassa diventi un Santo e gli altri che vadano all'inferno!". Dopodiché è partito un dibattito fiume tra favorevoli e contrari che, come detto in apertura, ha portato allo stralcio della tassa dal preventivo 2015.
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