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Salute e Sanità
19.12.2014 - 11:190
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Ora è ufficiale: affare fatto. La Clinica Luganese e la Moncucco passano alle fondazioni che fanno capo a Renzo Respini

La Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata e delle Fondazioni “Fondation Assistance Internationale” e “Praxedis” hanno firmato questa mattina il contratto di compravendita. Ora manca solo l'ok del Vaticano

LUGANO - Dopo lunghe trattative e un susseguirsi di colpi di scena, l'affare è fatto. Per la Clinica Luganese e l'associata Moncucco il futuro sarà nel solco del passato e della continuità. I gruppi che si erano interessati nei mesi scorsi all'acquisto si sono ritirati o hanno dovuto rinunciare di fronte alla prospettiva garantita dale due fondazioni che fanno capo all'avvocato Renzo Respini: mantenimento del principio del non profit. Ai due gioielli della sanità privata ticinese si erano interessati i gruppi Hislanden e Genolier, l'Ente ospedaliero, la Clinica Santa Chiara di Locarno e anche l'Ordine ticinese dei medici. Ma alla fine la soluzione é stata quella maturata nelle ultime settimane.

Questa mattina i rappresentanti della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata e delle Fondazioni “Fondation Assistance Internationale” e “Praxedis” hanno firmato il contratto di compravendita dei pacchetti azionari della Clinica Luganese e della Moncucco.
Con la firma di oggi, si legge in una nota stampa, inizia il processo di cessione che, per la natura della venditrice, è subordinato all’autorizzazione delle competenti Autorità vaticane. Per ora la Congregazione delle Suore di Como rimane l’azionista, mentre le due Fondazioni assumono la maggioranza nei Consigli di amministrazione della Clinica Luganese e della Moncucco.
 
Ottenuta l’autorizzazione vaticana, il processo di vendita si concluderà , verosimilmente nel corso  del prossimo anno, con il trapasso completo delle proprietà; da  quel momento le due fondazioni saranno gli azionisti unici delle due società anonime e assumeranno tutti i compiti previsti per questa funzione. La fondazione FAI, con sede a Lugano, è riconosciuta di pubblica utilità e ha lo scopo di perseguire finalità di solidarietà sociale e umanitaria e sostenere progetti rivolti a persone che si trovano nel bisogno per malattia o esigenze sanitarie nei Paesi in via di sviluppo.
 
La fondazione Praxedis, con sede a Locarno, è pure riconosciuta di pubblica utilità e ha lo scopo di sostenere attività e progetti con finalità caritative con indirizzo cattolico nel Cantone Ticino, in Svizzera e, in via subordinata, anche all’estero.
 
"Entrambe le fondazioni - si legge sempre nella nota -, caratterizzate da una visione temporale a lungo termine, sono interessate ad effettuare un investimento di carattere finanziario non speculativo in un’impresa sociale che nelle loro visioni dovrà continuare a crescere in modo organico, come dimostrato nell’ultimo decennio. Il contratto che è stato  siglato oggi prevede il mantenimento dello spirito cristiano della Clinica e il suo carattere non profit. Le Suore della comunità di Lugano manterranno la loro preziosa presenza in Clinica e garantiranno anche per il futuro il proprio servizio a favore dell’ammalato. Con la cessione si presenteranno per la Clinica Luganese anche nuove opportunità, la più importante delle quali sarà la realizzazione di progetti di carattere sanitario aventi come beneficiari persone nel bisogno e enti o persone nei Paesi in via di sviluppo".

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