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21.12.2014 - 09:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Ecco il rapporto che stronca la pianificazione ospedaliera: "Servono modifiche sostanziali: così non può essere accolta"

Giudizi severissimi nel documento con cui i deputati "fucilano" il progetto realizzato da Paolo Beltraminelli e sostenuto da tutto il Governo: dall'attribuzione dei mandati alla collaborazione tra pubblico e privato

BELLINZONA - Ecco perché la pianificazione ospedaliera va rispedita al mittente. Il Caffé pubblica stamane i contenuti del pre rapporto riservato che la Commissione speciale del Gran Consiglio ha redatto sul progetto realizzato da Paolo Beltraminelli e licenziato dall'intero Consiglio di Stato. I giudizi sul progetto espressi dai Gran Consiglieri, guidati dal liberale radicale PLR, sono severissimi. A cominciare da quello conclusivo: "La Commissione - si legge - è giunta alla conclusione che la pianificazione presentata nel messaggio non possa essere accolta senza modifiche sostanziali". Il che sostanzialmente significa che il lavoro va rifatto e per concludere i lavori ci vorrà almeno un annetto. O giù di lì... Tra le critiche puntuali espresse dai commissari, scrive il Caffé, vi sono i dubbi sulla futura impostazione dell'ospedale di Acquarossa, la fuga in avanti dell'Ente ospedaliero cantonale (Eoc), che per alcune visioni strategiche sembra prescindere dalla Pianificazione e giudica poco chiaro il metodo di attribuzione dei mandati ai singoli istituti. E sulla collaborazione tra pubblico e privato, appoggia quella tra Civico e clinica S. Anna, ma boccia quella tra La Carità e clinica Santa Chiara di Locarno. Più nel dettaglio, sull'attribuzione dei mandati agli ospedali, la Commissione scrive che vengono attribuiti "sulla base di considerazioni non sempre così chiare. In alcuni casi si tiene conto della struttura, in altri delle competenze del medico specialista esistente" Ora la palla passa nella mani di Governo e Commissione della Gestione. Toccherà a loro prendere posizione entro il 10 gennaio sul pre rapporto che stronca la Pianificazione. Dopodiché il pre rapporto diventerà rapporto e il Gran Consiglio sarà chiamato ad esprimersi entro febbraio o al più tardi marzo.
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