Politica e Potere
25.01.2015 - 09:240
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41
Paparelli sulla nuova Valascia: "La facciano con i loro soldi, non con quelli di tutti i ticinesi"
Il deputato leghista si smarca sul finanziamento del Cantone per realizzare la nuova pista dell'Ambrì e sul mandato diretto a Botta: "In questo momento di crisi ritengono che ci siano altre priorità"
BELLINZONA - Nuova Valascia...c'è chi dice no! Angelo Paparelli si schiera contro il maxi finanziamento stanziato dal Cantone (11 milioni di franchi, mentre altri 6 saranno finanziati dalla Confederazione) per la nuova pista dell'Ambrì. Non solo: Paparelli contesta anche la decisione di affidare a Mario Botta un mandato diretto, senza dunque concorso pubblico, per la progettazione della pista.
"Premetto una cosa - dichiara Paparelli in un'intervista rilasciata al Mattino - sono un ammiratore di Mario Botta e sono orgoglioso che sia un rappresentante nel mondo del nostro Cantone. Però non possiamo chiudere gli occhi e far finta di nulla: per questo trovo che affidare un mandato diretto, quando la costruzione della nuova Valascia è già così sotto l’occhio del ciclone, sia stata una mossa inopportuna e poco furba".
Quanto ai soldi pubblici, Paparelli afferma che "un finanziamento potenziale da 17 milioni, peraltro a una società il cui futuro è tutt’altro che stabile, abbia fatto storcere il naso a molti. Non solo ai tifosi dell’HCL, ma anche a tutti i ticinesi che in questo momento di crisi ritengono che ci siano altre priorità".
"Mi opporrò sicuramente. Non credo che sarò l’unico… Non sono contrario a costruire la nuova Valascia. Ma lo facciano con i loro soldi, non con quelli di tutti i ticinesi", risponde Paparelli a proposito della posizione che assumerà in Gran Consiglio quando la proposta arriverà sui banchi.
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