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30.01.2015 - 17:080
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Opinione Liberale attacca Quadri sul Progetto Lavoro. E lui: "Scempiaggini e propaganda antileghista"

Il settimanale del PLR: "Il dicastero gestito dal municipale leghista erogava a piene mani i fondi anticrisi della città per pagare stipendi a qualche taglian". Quadri: "Pensino alle legnate che si stanno tirando Bertini, Pini e Micocci"

LUGANO - "L’ex partitone è proprio andato nel pallone". Il municipale leghista Lorenzo Quadri risponde così sul suo profilo Facebook all'attacco sferratogli sull'ultimo numero di Opinione Liberale. Tema: la polemica legata al Progetto Lavoro che tiene banco da una settimana a Lugano. "Sì, avete capito bene - si legge sul settimanale del PLR -: il dicastero gestito dal municipale leghista erogava a piene mani i fondi anticrisi della città per pagare stipendi a qualche 'taglian'. Evidentemente il biondo codino era troppo occupato a scrivere sul verde domenicale, e a incassare i 230'000 franchi garantiti dai cadreghini a Berna e Lugano, per accorgersene". Nell'articoletto, in stile carnevalesco, Quadri è dipinto come Pierrot.

Immediata la replica: "Sul bollettino parrocchiale Opinione liberale (più redattori che lettori) i liblab se ne escono con invettive carnascialesche perché nei programmi di lavoro della città di Lugano c'erano anche alcuni permessi B, per l'esattezza il 9,46%, la maggior parte di essi residenti sul territorio da svariati anni (anche due decenni); ciò che era insito nella natura stessa dei programmi di lavoro. Con oltre il 90% di cittadini svizzeri e di domiciliati (permessi C) l'ex partitone - quello che si oppone sistematicamente ad ogni misura per contenere l'invasione di frontalieri e padroncini perché agli imprenditori liblab fa comodo assumerli al posto dei ticinesi - ha la tolla di sostenere che Svizzeri e domiciliati non avrebbero avuto una chiara e lampante precedenza? Interessante anche notare che l'ex partitone preferisce mantenere i dimoranti in assistenza con i soldi del contribuente piuttosto che farli lavorare: brillante! Se si vogliono raccontare scempiaggini sul progetto lavoro - che ha avuto tassi di riuscita doppi rispetto a quelli ordinari - a scopo di propaganda antileghista di basso cabotaggio, almeno lo si faccia con argomenti un po' meno ridicoli".

Quadri commenta anche la mozione odierna del gruppo PLR in Consiglio comunale, che chiede al Municipio di varare un regolamento per il Progetto Lavoro. E scrive: "Interessante poi la posizione del PLR di Lugano sulle future assunzioni nell'ambito del progetto lavoro. Peccato che, come è stato detto ai 4 venti, di future assunzione non ce ne saranno proprio, se non qualche programma occupazionale ma finanziato dal Cantone. Magari il PLR, se cerca spunti carnascialeschi, potrebbe dedicarsi con miglior esito alle legnate interne che si stanno tirando Pini, Bertini, Micocci...".

red

 

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