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Cronaca
02.03.2015 - 12:530
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Mendrisio, è guerra sul taglio dei contributi del Casinò. Il Comune manda i precetti, l'Admiral rompe l'accordo: "Avete già speso i nostri soldi prima di riceverli?"

La direzione dell'Admiral: "Negli ultimi anni opulenti sono stati versati - senza ricevere nessuna controprestazione o il benché minimo ringraziamento - quasi 70 milioni di franchi"

MENDRISIO - Sale a Mendrisio la tensione tra Casinò e Municipio. La direzione della Casinò Admiral fa sapere con una nota stampa di aver “preso atto, con assoluta incomprensione, della ricezione di due precetti esecutivi pervenuti da parte del Comune di Mendrisio e della NCKM. Quest’azione aggressiva rappresenta un ulteriore passo unilaterale di acutizzazione di una questione che è regolata, in modo chiaro e inequivocabile, nelle relative convenzioni e che, nella situazione attuale, non lascia nessuno spazio d’interpretazione. Quest’atteggiamento non fa che generare spese legali inutili e mette fortemente a rischio dei posti di lavoro. Sollecitiamo quindi i rappresentati del Comune di Mendrisio e della NCKM di trovare il coraggio e rispettare gli accordi pattuiti, anche se questo comporta degli inconvenienti di valenza politica”. 

Le nostre prestazioni contrattualmente pattuite tra le parti, si legge nella nota, “prevedono che la Casinò Admiral versi dei contributi quando la situazione economica lo consente e non metta a repentaglio la redditività della propria società. Nelle convenzioni è impiegata una chiara formulazione delle condizioni necessarie per invocare una riduzione dei contributi da parte della Casinò Admiral”.

Gli accordi illustrano in modo inequivocabile, prosegue la direzione della casa da gioco, “che i contributi sono da versare unicamente quando il Casinò opera in modo redditizio e che i contributi non sono forniti se l’azienda non raggiungere un utile sufficiente o se lavora in perdita.  Va rilevato che già nell’autunno 2013 avevamo informato in tempo utile il Comune di Mendrisio e la NCKM che per il 2014 si prospettava un peggioramento della situazione economica e che sarebbe stato necessario prevedere una riduzione o addirittura prendere in considerazione una cessazione dei nostri versamenti. La NCKM, dal canto suo, ha presentato una proposta di ridurre l’ammontare dei contributi a lei fornite ma la proposta non teneva assolutamente conto delle circostanze economiche in cui il Casinò si trova e, di conseguenza, non abbiamo potuto accettarla. Per contro, il Comune di Mendrisio, non ha a tutt’oggi presentato una proposta di rinuncia, anche solo di una minima parte, dei contributi previsti insistendo in modo ostinato di ricevere l’intera somma, come se il Casinò si trovasse a gestire ancora una florida situazione economica”. 

Le chiusure annuali, per tutto l’anno d’esercizio 2014 non sono ancora completate ma tutti i risultati intermedi portano alla temuta perdita di 600’000 franchi, osserva il Casinò. “Va ad aggiungersi che la decisione della BNS del 15 gennaio 2015 di non continuare più a sostenere l’euro con un cambio del franco svizzero a CHF 1.20 ha reso ancor più complicata la nostra situazione economica. La politica della BNS colpisce la maggioranza dei nostri giocatori che per circa il 90% provengono dall’Italia. Anche per il 2015 si prospetta quindi un’ulteriore diminuzione del nostro fatturato e un acutizzarsi della nostra situazione economica. Situazione, che c’impone drastiche misure di risparmio, che prevedono anche dei licenziamenti, in modo da consentire la sopravvivenza del Casinò. Per noi è assolutamente incomprensibile il motivo che per accettare la nostra evidente situazione in perdita, sia il Comune di Mendrisio sia la NCKM necessitino di un parere giuridico nonché di una sentenza giudiziaria. Quest’atteggiamento non corrisponde minimamente al senso degli accordi siglati e crea inutili sperperi di risorse e spese legali. Sorge il dubbio che presso il Comune di Mendrisio e la NCKM non siano state fatte le dovute analisi e che vennero investiti in anticipo dei soldi che, in seguito alle nostre missive, non erano a disposizione”.
 
Vista la delusione per quest’atteggiamento irremovibile, conclude la nota, “dopo che negli ultimi anni opulenti sono stati versati - senza ricevere nessuna controprestazione o il benché minimo ringraziamento - quasi 70 milioni di franchi, abbiamo inoltrato formale disdetta alle parti in data 23.12.2014 per il 31.12.2015. Sollecitiamo sia il Comune di Mendrisio sia la NCKM a rispettare gli accordi in essere e a trovare il coraggio politico d’informare l’opinione pubblica in modo franco e sincero. Solo partendo da tale premessa saremo disposti in futuro, quando la situazione economica migliorerà, a intavolare nuovamente un dialogo per la ripresa delle nostre elargizioni”.

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