"Vaffa...". Poi la sgommata. Parla Lorenzo, il poliziotto investito dal pirata a Paradiso: "Una reazione istintiva mi ha salvato da conseguenze più gravi"

PARADISO – “È successo tutto in pochi secondi… Ho sentito lo stridio dei copertoni sull’asfalto, ho avuto una reazione d’istinto, che mi ha salvato da conseguenze sicuramente più gravi, e mi sono trovato per terra”.

Lorenzo, sergente della Polizia comunale di Paradiso, racconta così il grave episodio di cui è stato vittima ieri sera. Verso le 9,30, in pattuglia con un collega, si è fermato per controllare un’auto posteggiata sul marciapiede in viale San Salvatore. Ha scattato una foto della macchina con il suo cellullare e in quel mentre è arrivato il proprietario del SUV, un Audi Q5, che è poi risultato essere un italiano di origine brasiliana che soggiorna in Ticino con un permesso B. Il giovane, che è stato arrestato, ha un precedente per guida senza patente. Ora gli inquirenti stanno indagando su di  lui. Per capire per quale motivo si è sottratto al controllo di polizia.

Il giovane si è avvicinato all’agente, lo ha apostrofato con un  vaffa… ha aperto la portiera ed è salito in macchina dopo aver pronunciato una seconda frase: “Multa di m…”.
“A quel punto io e il mio collega abbiamo deciso di controllare il conducente, ma non ne abbiamo avuto il tempo. Lui ha acceso il motore, ha fatto una breve retromarcia, gli abbiamo dato l’ordine di fermarsi, ma il conducente è partito sgommando… Io mi sono trovato quasi davanti all’auto, ho avuto l’istintiva reazione di scansarmi ma sono stato investito e sono finito a terra, mentre il collega, che si trovava dalla parte opposta è riuscito per un soffio a evitare la macchina, riportando solo una contusione a una mano”.

Lorenzo si chiede come una persona possa avere una reazione così assurda per così poco: per una multa. Ha trascorso la notte in ospedale, con una flebo antidolorifica nel braccio e adesso va avanti a pastiglie. La grossa auto lo ha investito con la fiancata colpendolo sulla gamba destra e sull’anca. “Ho dolori dappertutto, anche alla spalla e alla colonna vertebrale, probabilmente a causa del forte contraccolpo”, racconta.
È stato dimesso nel primo pomeriggio, dopo che gli esami radiologici hanno escluso fratture o lesioni interne.
Quando si è caduto a terra non ha perso conoscenza. “È stata una bruttissima esperienza: in tanti anni di servizio non ho mai visto una reazione del genere per una multa… Mentre aspettavo l’ambulanza ho visto tanta gente attorno a me che mi faceva coraggio – dice -. A Paradiso lavoro da anni e mi conoscono tutti… Ho sentito molta solidarietà umana, e questo mi ha aiutato”.

emmebi