Omar Terraneo: “Fare politica? È una cosa seria! Con gli slogan o la demagogia il cittadino non va a fare la spesa, non paga le bollette e non trova un lavoro”

di Omar Terraneo*

La politica è una cosa seria e i cittadini ticinesi meritano rispetto e maggior considerazione!

Con questa premessa mi permetto di rivolgermi a te elettore che hai perso la fiducia nei politici, che voti scheda senza intestazione o addirittura ritieni che votare sia un esercizio inutile. Sono convinto che i buoni politici, con buoni programmi ci siano ancora e meritano fiducia per il bene del nostro amato Ticino e di noi cittadini.

L’appuntamento elettorale che stiamo per affrontare rappresenta un importante opportunità per noi ticinesi per cambiare in meglio le nostre aspettative future. Dovremo poter eleggere un Governo ed un Parlamento che sappiano ridare fiducia ai ticinesi, affrontando i temi ed i reali bisogni della popolazione. Non c’è peggior cosa di vivere con difficoltà nell’affrontare il presente e nell’incertezza e l’insicurezza dell’affrontare il domani.

Con gli slogan, gli insulti o la demagogia il cittadino non va a fare la spesa, non paga i premi della cassa malati o non trova un posto di lavoro!

Ci sono politici o presunti tali che si permettono di fare dell’attacco personale la loro attività politica. Addirittura si permettono di scrivere quello che pensi senza essere ben informanti e senza nemmeno essere legittimati a farlo. Forse per scrivere quanto hanno fatto loro per il bene della collettività basterebbero poche righe! Politici che si limitano unicamente a rivendicare ciò che non va senza proporre soluzioni attuabili per risolvere i problemi o politici che quando c’è da rimboccarsi le maniche per lavorare cedono volentieri il testimone agli altri.

Questo modo di far politica signori non funziona e non può più andare avanti!

Personalmente mi sono candidato al Gran Consiglio per rappresentare, difendere e promuovere la Riviera, le Valli e le regioni periferiche in generale, con responsabilità, entusiasmo, consapevole che le scelte che faremo il prossimo 19 di aprile segneranno il futuro del nostro Cantone. Maggior dinamismo e crescita dell’Alto Ticino non è solo una questione di equità, ma anche un fattore di crescita e di competitività generale del Ticino.

Non voglio spendere parole per dimostrare ciò che altri hanno promesso e non mantenuto, che hanno fatto male o addirittura non fatto. Preferisco la politica del fare che quella del dire, profilandomi in maniera chiara su temi importanti, come ad esempio l’essere favorevole alla realizzazione del tunnel di risanamento autostradale del San Gottardo, perché la sicurezza, l’economia del nostro Cantone ma anche lo sviluppo economico della Leventina e della Riviera non possono essere messe a repentaglio. Sono anche favorevole all’abolizione dell’accordo sui frontalieri con l’Italia per equilibrare l’imposizione fiscale e contrastare il dumping salariale, come pure all’inasprimento delle sanzioni per chi viola le leggi e favorisce il degrado del mercato del lavoro.

Nella mia Regione in futuro avremo grosse opportunità per il rilancio delle nostre Valli, penso per esempio al turismo, con il progetto legato alla vecchia linea ferroviaria del Gottardo, ma anche alla pianificazione del territorio. Una pianificazione coordinata a livello regionale, parsimoniosa e flessibile, che ci permetta di mantenere alta l’attrattività residenziale della nostra regione. Un’attrattività che dovrà giocoforza contare su una sicurezza a misura di cittadino, con una Polizia maggiormente presente sul territorio. La sicurezza è uno dei compiti principali dello Stato ed è un diritto incondizionato dei cittadini. Quindi un compito molto importante e prioritario per noi politici!

Con AlpTransit dal 2016 potremmo godere di collegamenti più veloci con i centri urbani e sfruttare la creazione di un nuovo mercato del lavoro. Avremo finalmente la possibilità di trasferire il traffico pesante su rotaia, con indubbi benefici per le Valli e l’ambiente. Sono favorevole al trasferimento del traffico pesante su rotaia, ma non a discapito di zone che vogliamo e dobbiamo destinare all’insediamento di nuove aziende ed alla creazione di posti di lavoro. Sono quindi contrario al progetto ROLA della Confederazione che vuole trasformare in area di trasbordo una vasta area a sud della zona industriale di Biasca.

Il lavoro sarà un caposaldo per lo sviluppo economico della Riviera e delle zone periferiche in generale, perché generatore di benessere e coesione sociale. Dal Cantone ci aspettiamo gli incentivi e le misure necessarie per quelle aziende che favoriscono l’innovazione e l’occupazione dei residenti, ma anche e soprattutto la diminuzione di vincoli burocratici spesso inutili.

Per affrontare costruttivamente questi temi, con coraggio lungimiranza e ridare la giusta serenità ai ticinesi, serve un cantone con finanze sane, governato da politici seri e preparati.

Rivolgo quindi il mio invito, agli indecisi, a tutti coloro che negli ultimi anni, disgustati da una politica sterile e in certi casi abietta, hanno deciso di disertare il voto o hanno votato scheda senza intestazione: andate a votare! Prima di tutto informatevi, leggete i contributi dei candidati, seguite i dibattiti e, perché no, frequentate anche i comizi. Solo in questo modo potrete farvi un’idea concreta sui diversi candidati. In ogni caso, date fiducia ai giovani e date il vostro contributo affinché finalmente si volti pagina e stile di far politica.

Per amore del Ticino e delle nostre Valli.

*candidato PLR al Gran Consiglio per la Riviera