ULTIME NOTIZIE Abitare
Abitare
06.05.2015 - 06:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Super-Franco e Mini-Euro: ecco cosa cambia per il mercato immobiliare ticinese. Rischi e opportunità nel mondo del mattone

Sabrina Princigalli, responsabile delle relazioni pubbliche del gruppo Axim di Lugano: "Meno accessibili gli acquisti per la clientela italiana. Ma con i tassi ormai negativi dei depositi bancari, il mattone torna a essere un’alternativa per investire”

LUGANO - La liberalizzazione del tasso di cambio franco-euro ha scompigliato gli scenari economici e finanziari svizzeri: un mutamento di prospettive che tocca immancabilmente anche il mercato immobiliare. In Ticino la decisione della Banca centrale arriva in un momento delicato per il mattone, spiega Sabrina Princigalli, responsabile delle relazioni pubbliche del gruppo Axim di Lugano. “Rischiano di moltiplicarsi le incognite già innescate dalla debolezza del rublo, una valuta che alimenta una parte non trascurabile della domanda di immobili di lusso. Il super-franco rende meno accessibili acquisti e locazioni da parte di clientela italiana. E rischia di introdurre un elemento di instabilità finanziaria penalizzando chi ha sottoscritto un mutuo in franchi per comprare immobili in Ticino: clienti italiani, ma anche mediorientali e asiatici, tradizionalmente orientati verso edifici di pregio”. Nonostante queste scosse di assestamento, le prospettive per l’immobiliare elvetico sono tutt’altro che negative. “Ad accorgersene per prime sono state proprio le Borse – aggiunge Princigalli -: a Zurigo il paventato tracollo dei titoli del settore non c’è stato. All’indomani del provvedimento della Banca centrale svizzera, l’SXI-Real Estate Shares (l’indice delle principali società immobiliari) ha reagito con una flessione modesta, completamente recuperata nel giro di cinque sedute. E a poco più di un mese di distanza, le azioni del mattone sono salite del 15% circa il doppio dell’incremento della Borsa di Zurigo”. A detta degli analisti, l’abolizione della soglia minima di cambio rimuove un fattore che in questi anni aveva sospinto artificiosamente le quotazioni immobiliari, conclude la PR del gruppo Axim: “Non dobbiamo dimenticare che prima del provvedimento, un rapporto dell’Unione delle banche svizzere aveva paventato un “rischio bolla” esteso al Ticino. Il nuovo scenario riapre inoltre il fronte del mercato interno: con i tassi ormai negativi dei depositi bancari, il mattone torna a essere un’alternativa per investire”. Red
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
mattone
mercato
ticino
super-franco
princigalli
axim
immobili
lugano
tassi
alternativa
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved