STABIO - Vive a Stabio e intende esercitare la professione medica in Ticino, tanto da aver già creato una società la "Terapia verbale". Lei è Gabriella Mereu, un "personaggio" noto ai telespettatori delle Iene per i servizi che il programma di Italia Uno ha dedicato alle sue "pratiche". La signora Mereu afferma di essere in grado di curare, perfino i tumori, grazie alla parola.
Il Caffé questa mattina dedica un servizio a Gabriella Mereu raccogliendo alcune sue dichiarazioni: “Dietro agli attacchi che ho subito - afferma -, c’è il fatto che io propongo una medicina innovativa, che disturba non poco le case farmaceutiche. Hanno paura di me”.
E la terapia consiste nel prendere a parolacce gli ammalati: “Io parlo direttamente col linguaggio dell’inconscio. Che è un linguaggio scurrile, amorale. Perciò uso le parolacce”. E aggiunge: “Se il ragionamento scientifico avesse fatto effetto sui pazienti non avrei ventitremila persone su Facebook che si rivolgono a me perché sono disperati. Porto avanti la mia ricerca per poterli aiutare. Uso parolacce, i fiori di Bach, la psicomagia di Jodorowky...”.
“Sto facendo delle bellissime diagnosi e terapie a distanza”, afferma ancora la Mereu al domenicale a proposito dell'uso del pendolino nella sua attività.
“Sono venuta in Svizzera - aggiunge - per vari motivi. Per ragioni fiscali, perché in Italia non funziona più niente. Ma anche perché la mia base operativa è nel nord Italia ed è comodo abitare sul confine. In Ticino sono già piena di pazienti. Mi stanno aspettando. Ancora non posso esercitare qui, ma da Berna sono stata già riconosciuta e attendo l’abilitazione da Bellinzona. Perciò non voglio che mi mettiate i bastoni tra le ruote”.
Ma il via libera dal Cantone, e per fortuna, non è una formalità. “Faremo tutte le verifiche necessarie.Approfondiremo anche quanto riportato dai media italiani. Insomma, teniamo alta la vigilanza”, si limita a dire il medico cantonale Giorgio Merlani.
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