Canonica vs Ghisletta: che duello sull'UE. Lei: "La VPOD sostiene RASA". Lui: "Io contrario: anche fuori da casa tua c'è da fare pulizia"

LUGANO – Un bel duello a distanza tra due ex colleghi di partito. Iris Canonica e Raoul Ghisletta hanno polemizzato quest'oggi in un botta e risposta sulla questione europea. Ad aprire le danze l'ex deputata socialista che, in un articolo apparso sul Mattino della Domenica, ha punzecchiato il candidato al Consiglio Nazionale socialista a proposito delle sue ultime posizioni sui Bilaterali. Una "conversione" sulla via dell'euroscetticismo, quella del segretario della VPOD, che non convince per nulla Canoninca. "Siamo in piena campagna elettorale per il rinnovo delle camere federali – scrive l'ex Gran Consigliera - e candidati e partiti politici scendono in pista per raggranellare voti, non escludendo colpi bassi a questo o quel candidato (…).Ecco allora che, quasi per magia, irriducibili fautori dell’apertura – per non dire adesione- all’Unione Europea (UE) e convinti sostenitori degli accordi bilaterali diventano improvvisa mente degli agguerriti euroscettici, che fanno pure la voce grossa contro i poteri di Bruxelles. Tanto, non li sente nessuno! Un caso emblematico è quello del candidato al Consiglio Nazionale, per il Partito Socialista (PS), Raoul Ghisletta, che, da segretario can tonale della VPOD (il sindacato dei di pendenti pubblici) si lancia con foga, dopo la scoppola presa dal suo partito alle recenti elezioni cantonali, contro gli accordi bilaterali. Il maldestro giochino lo hanno capito tutti". "Quello che forse alcuni non sanno – attacca ancora Canonica - è che il sindacato VPOD, di cui Ghisletta è segreta rio dirigente in Ticino, è una delle poche associazioni che fa parte del co mitato promotore dell’iniziativa RA SA, nota come “Iniziativa fuori dal vicolo cieco”, che intende abrogare e cancellare l’articolo contro l’immigrazione di massa, approvato dal popolo svizzero il 9 febbraio 2014". E nel pomeriggio è giunta la replica di Ghisletta: "Anche oggi sul Mattino – scrive il socialista - l'ex anarchica ed ex socialista Iris Canonica, da qualche tempo convertita al leghismo (non è vietato ovviamente, è solo per far capire che lei è coerente come un macigno nel suo pensiero politico), pretende che sulla questione dei Bilaterali e della libera circolazione delle persone i sindacalisti ticinesi, come il sottoscritto, siano opportunisti, un po' tarocchi ed imbrigliati dalle loro direzioni nazionali. In realtà grazie al nostro contatto quotidiano con i problemi dei lavoratori in Ticino non abbiamo le fette di salame sugli occhi sugli effetti negativi della libera circolazione e facciamo da un po' di tempo un discorso contrario all'ingenuo turbo europeismo di certi vertici nazionali, che stanno dietro all'iniziativa RASA (Fuori dal vicolo cieco): un inaccettabile turbo europeismo che vuol far rivotare puramente e semplicemente il popolo svizzero, senza prevedere alcuna misura per affrontare gli effetti negativi degli Accordi Bilaterali nei settori del lavoro, dell’alloggio e dell’ambiente". Il candidato socialista sottolinea come anche nel sindacato in cui lavora sia in atto una discussione a vari livelli. E come la posizione della sezione ticinese non sia concorde sulla questione europea con quella Nazionale: "siamo inseriti in associazioni democratiche nazionali, dove le divergenze di opinione sono ammesse e di regola comprese. Non mi risulta invece che il gruppo politico in cui operano i rappresentanti della Lega nel Parlamento nazionale, l'UDC, sia particolarmente attivo per rafforzare le misure a tutela dei lavoratori, sempre più vittime di dumping salariale e precariato. È vero semmai il contrario, perché l'UDC le ha affossate più e più volte. Quindi la giornalista Iris Canonica dovrebbe cominciare a prendere la ramazza e a spazzare via la sporcizia ammucchiata davanti a casa sua...".