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Cronaca
03.09.2015 - 07:260
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

In montagna con zaino e testa in spalla. La polizia scrive ad escursionisti e fungiatt: “Attenzione agli infortuni”

Sono stati diversi, anche con conseguenze tragiche, gli incidenti occorsi negli scorsi anni nei boschi e nelle vallate ticinesi, la Cantonale lancia quindi al campagna di sensibilizzazione “In montagna ben equipaggiati e in sicurezza”

BELLINZONA – “In  montagna  ben  equipaggiati  e  in  sicurezza”. Con  questo  motto  la  Polizia  cantonale  si rivolge  agli  escursionisti  e  in  particolare  ai  raccoglitori  di  funghi  che  in  queste  settimane  di fine  estate  percorrono  boschi  e  vallate  del  Canton Ticino.  Negli  scorsi  anni  vi  sono  stati diversi  infortuni  sui  sentieri  e  a  volte  pure  tragedie. 

In  quest’ambito, la polizia fornisce quindi alcuni  consigli per  andare  in  montagna  in  sicurezza  e  per  evitare  di  incorrere  in  cadute  con  conseguenze anche molto serie:

Essere in buona forma 

Chi si avventura sulle impervie montagne del Canton Ticino deve essere consapevole che una cattiva forma favorisce gli infortuni oppure l’impossibilità per stanchezza di ritornare al punto di partenza. Si  raccomanda  inoltre  di  portare  nel  sacco  delle  bibite  energetiche  e  del  cibo,  in  grado  di  diminuire l’affaticamento. Il consumo di alcolici è vivamente sconsigliato.

Meteo favorevole

Prima  di  mettersi  in  cammino  consultare  le  previsioni  meteo  della  giornata  e  quelli  della  giornata precedente; il terreno umido o bagnato aumenta il rischio di scivolare. 

Equipaggiamento adatto

L’equipaggiamento adatto è di fondamentale importanza per avventurarsi in montagna e nei boschi. Di  preferenza  indossare  pantaloni  lunghi  e  portare nel  sacco  indumenti  di  ricambio  e  caldi.  Una coperta termica è molto utile.

Per  facilitare  le  operazioni  di  ricerca/soccorso  nella  vegetazione  in  caso  di  infortunio  invitiamo  a vestirsi con indumenti colorati.  Gli  scarponi  da montagna  sono  da  ritenersi  imprescindibili  così  come  un  bastone  ed  eventualmente una piccola piccozza per aiutarsi nei pendii ripidi. Anche uno spezzone di corda di almeno 10-20 metri può aiutare la progressione in luoghi pericolosi.

Evitare i cestini e propendere per sacchi o sacche a tracolla che lasciano le mani libere.

Itinerario

Prima di partire dal domicilio, scegliere l’itinerario e darne comunicazione a parenti o amici, cercando di non modificarlo, specialmente il punto di partenza/arrivo e gli orari.

Mezzi  per  l’orientamento  come  la  cartina,  bussola, altimetro,  navigatore  satellitare  sono  importanti, specialmente per zone sconosciute, e per fornire le coordinate esatte del luogo agli enti di soccorso.

Portare il cellulare ricordandosi che non tutte le zone sono coperte dalla telefonia mobile. 

In caso di infortunio 

In  caso  di  infortunio  se  possibile  contattare  il  112  o  il  117  specificando  generalità,  il  numero  del cellulare con cui si sta chiamando, la zona in cui ci si trova o meglio le coordinate con tutti i riferimenti possibili, la dinamica ed infine lasciare libero il telefono. 

Enti di soccorso e assicurazioni 

Gli interventi di ricerca in caso di persone disperse, ferite o in difficoltà sono di competenza cantonale. L’incarico  di  svolgere  voli  di  ricerca  è  dato  dalla  Polizia  cantonale  e  dal  Soccorso  Alpino  Svizzero (SAS), di principio alla Rega o ad altri partner.

I  costi  d’intervento  in  caso  di  infortunio,  se  la  persona  gode  di  copertura  assicurativa,  vengono fatturati alle assicurazioni infortunio o malattia. Nel caso in cui la persona che viene soccorsa è illesa, se i costi non possono essere addebitati a un ente  finanziatore  e  la  persona  non  è  socio  REGA  (che  altrimenti  garantirebbe  la  copertura  del pagamento di una loro azione), l’intervento viene fatturato alla persona ricercata.

Si  raccomanda  pertanto  di  verificare,  prima  di  ogni  escursione,  le  proprie  coperture  assicurative  o l’affiliazione ad un ente di soccorso svizzero. A titolo d’esempio, un giorno di ricerche che coinvolge diversi partner comporta costi quantificabili in alcune decine di migliaia di franchi.

I cittadini stranieri residenti all’estero, hanno la possibilità di divenire sostenitori della REGA. In questo caso, durante i soggiorni in Svizzera avranno diritto ai vantaggi dei sostenitori per salvataggi aerei in Svizzera (fanno testo i confini statali). Per contro, i vantaggi dei sostenitori per rimpatri dall'estero in Svizzera valgono unicamente per i sostenitori con domicilio in Svizzera (indipendentemente dalla loro nazionalità) come pure per gli svizzeri all'estero. I rimpatri all'estero sono possibili ma a spese di chi li richiede. 

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