ROSEBURG - Ha fatto alzare in piedi gli allievi, ha chiesto loro di che fede fossero e poi li ha uccisi sparando a bruciapelo. L’ennesima strage in un’università americana si è consumata oggi all’Umpqua Community College di Roseburg, in Oregon.
Il killer, Chris Harper Mercer, è un ragazzo di 26 anni e i morti sono 9. L’assassino, che è stato poi ucciso dalla polizia, aveva con sé aveva quattro pistole e ieri sera avrebbe raccontato il suo piano in una chat sul web.
È entrato in diverse classi ripetendo lo stesso tragico rito. Uno studente ha raccontato a un giornale locale che il ragazzo, dopo aver sparato in testa a un insegnante, ha ordinato agli studenti di mettersi a terra. Quindi ha chiesto loro di alzarsi uno per uno e dire a quale religione appartenessero. “Ha chiesto loro se fossero cristiani. Se la risposta era sì, gli sparava alla testa, se era no, gli sparava alle gambe”, ha raccontato un'altra ragazza, riportando la testimonianza di una delle insegnanti della scuola.
L'omicida è quindi stato ucciso nel corso dello scontro a fuoco con gli agenti di polizia intervenuti sul posto. Altrimenti la tragedia avrebbe potuto assumere dimensioni ancora più tragiche.