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Cronaca
04.10.2015 - 09:180
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Krzysztof Charamsa, il monsignore gay, studiò teologia a Lugano. Il teologo Bondolfi: "Non ci si può aspettare che il Vaticano approvi questa condotta"

Donatella Zappa, di Imbarco Immediato: "La Chiesa ha dimostrato finalmente da che parte sta. Che è contro l'omosessualità"

LUGANO - Monsignor Krzysztof Charamsa, il sacerdote e teologo polacco di 43 anni che ieri ha rivelato di essere omosessuale e di avere un compagno (leggi qui) ha studiato alla facoltà di Teologia di Lugano. Lo scrive oggi il Caffè
Dopo il coming out  il Vaticano lo ha immediatamente sospeso da tutti gli incarichi. "L'ho conosciuto da seminarista, quando venne a studiare qui da noi" ha dichiarato al Caffè don Azzolino Chiappini, fino alla primavera scorsa rettore della facoltà di teologia di Lugano. Il Caffè ha anche intervistato il teologo Alberto Bondolfi, professore di etica all'università di Ginevra: "È chiaramente una situazione irregolare. Non vedo nulla di straordinario nella reazione della Santa Sede. Non ci si può aspettare che il Vaticano approvi questa condotta. Non è previsto nella Chiesa cattolica che uno conviva con un'altra persona, né dello stesso sesso, né dell'altro sesso".

Donatella Zappa, coordinatrice di Imbarco Immediato (l'associazione gay lesbica della Svizzera italiana) ha invece detto: "La Chiesa ha dimostrato finalmente da che parte sta. Che è contro l'omosessualità, che la ritiene peccato e impossibile da conciliare con un incarico ecclesiastico. Stupirsi perché la Chiesa lo sospenda mi sembra sciocco".

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