CAMORINO - “In relazione alla recente comunicazione di un decreto di abbandono relativo all'inquinamento del pozzo Polenta una parte della politica cantonale si è mossa chiedendo dei chiarimenti. Se da un lato è comprensibile una certa indignazione per un incarto che si è trascinato senza esito fino alla prescrizione, dall'altro bisogna fare molta attenzione a non entrare in una logica di conflitto tra poteri”. Il capogruppo del PLR, Alex Farinelli, lancia un appello alla calma, dopo le dure critiche formulate dal PPD, che ha chiesto al Ministero pubblico di aprire un’inchiesta interna (leggi qui). Critiche precedute da un post con cui il deputato pipidino Simone Ghisla chiedeva le dimissioni della titolare del dossier, Francesca Lanz (leggi qui).
“La richiesta di dimissioni della procuratrice Lanz - scrive Farinelli -, che va ricordato ha ereditato l'incarto dopo anni e dopo diversi passaggi di mano, è assolutamente improvvida, inopportuna, e immotivata, arrivando prima ancora dell'accertamento di qualsivoglia responsabilità. La magistratura deve essere lasciata indipendente nell'adempimento del suo compito, e deve poter condurre, in maniera serena, gli accertamenti del caso per capire come mai si è giunti a questo punto. In conclusione ribadisco la mia fiducia nel nostro sistema giudiziario che sono certo saprà svolgere il suo compito di accertamento delle eventuali responsabilità senza la necessità di alcuna ingerenza o pressione esterna”.
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