ULTIME NOTIZIE News
Politica e Potere
25.11.2015 - 18:170
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Permessi B e frontalieri, il Consiglio di Stato fa mezzo passo indietro: cade l'obbligo di presentare il certicifato dei carichi pendenti

Il Governo ha scritto alla Confederazione annunciando un allentamento del giro di vite deciso qualche mese fa da Norman Gobbi. Resta invece in vigore l'obbligo di presentare il casellario giudiziale

BELLINZONA - Un mezzo passo indietro o un segnale di distensione, a dipendenza dell'interpretazione che si vuol dare al gesto. Fatto sta che il Consiglio di Stato stamani ha deciso di allentare il giro di vite in ambito di rilascio dei permessi. Un giro di vite deciso qualche mese fa da Norman Gobbi e che aveva a dir poco indispettito sia l'Italia che la Confederazione, congelando ulteriormente le già congelate trattative fiscali tra Svizzera e Penisola. Almeno questa la tesi di Berna e Roma. In Ticino, invece, la misura ha trovato largo consenso sia tra i partiti - nessuno si è formalmente e chiaramente opposto alla decisione - sia tra i cittadini. Una petizione con oltre 12'000 firme è stata infatti consegnata solo poche settimane fa alla Cancelleria dello Stato. Ma stiamo ai fatti: il Governo, come riferisce la RSI, ha scritto a Berna annunciando che il Ticino non obbligherà piùai cittadini italiani che chiedono il rilascio o il rinnovo dei permessi B o da frontaliere, il certificato carichi pendenti. Il documento, per chi non lo sapesse, attesta i procedimenti penali in corso oltreconfine. Resta invece per il momento in vigore l'obbligo di presentare il del casellario giudiziale, documento che certifica invece eventuali le sentenze definitive.
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
stato
obbligo
carichi
consiglio
vite
passo
giro
casellario
gobbi
norman
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved