Elezioni Federali e Lega Sud, decreto d'accusa per Luciano Danti, Francesco Lovera e Christina Magnani: ripetuta falsità in documenti

I tre hanno indotto ignari cittadini ad apporre la loro firma sulla lista dei proponenti del movimento politico. Senza quelle firme, raccolte in modo illecito, la lista non avrebbe raggiunto il numero minimo di proponenti

LUGANO - Il Ministero Pubblico comunica che nei confronti di esponenti del movimento politico "Lega Sud" (Luciano Danti, Francesco Lovera e Christina Magnani) sono stati emessi dalla Procuratrice Raffaella Rigamonti tre decreti di accusa per il reato di ripetuta falsità in documenti. Gli stessi, secondo quanto emerso dall'inchiesta, hanno indotto ignari cittadini ad apporre la loro firma sulla lista dei proponenti del movimento politico, facendo loro credere che le firme raccolte sarebbero state utilizzate per petizioni varie. Va sottolineato che senza tali firme, raccolte in modo illecito, la lista della Lega Sud non avrebbe raggiunto il numero minimo di proponenti richiesto dalla Legge federale sui diritti politici per poter partecipare alle elezioni federali. Le condanne proposte sono quelle della pena pecuniaria variante tra i 18mila franchi e i 4'500 franchi, pene sospese condizionalmente. Gli imputati saranno inoltre chiamati al pagamento di una multa e delle spese e tasse di giustizia.