ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
08.02.2016 - 16:220
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Posteggi "roventi" a Cassina d'Agno. Il j'accuse di un lettore al Municipio: "Decisioni incomprensibili e nessuna spiegazione. Maleducati"

La lettera prende spunto da un nostro articolo e iniza così: "Tanto poté Liberatv...". E poi: "La fregola anti posteggi nel nostro Cantone è tristemente conosciuta per mettere nei guai soprattutto i residenti..."

AGNO - Una lettera aperta che ha il sapore di un j’accuse contro il Municipio di Agno. Ce l’ha inviata oggi un nostro lettore che abita nella frazione di Cassina, prendendo spunto da un articoletto che liberatv pubblicò nei mesi scorsi, su segnalazione di un altro lettore di Cassina d’Agno (leggi qui). Entrambe le lettere toccano il delicato e controverso tema dei posteggi pubblici.

Ecco la lettera inviata oggi per mail a liberatv. Il lettore ci ha chiesto l'anonimato.

“Cara Redazione di Liberatv, mi riferisco all’articolo concernente il posteggio presso il Centro Sportivo di Cassina d’Agno. Nell’articolo si faceva riferimento alla posa di un parchimetro non utilizzato e lasciato in stato di abbandono da circa un anno a mezzo.
Ebbene, vi comunico che dopo la pubblicazione del vostro articolo, a tempo di record, ovvero nei giorni immediatamente successivi,  il suddetto parchimetro è stato messo in condizione di funzionare. Tanto poté Liberatv…

Il sottoscritto è anch’egli residente a Cassina d’Agno, e la situazione posteggi è in realtà molto peggio di quanto illustrato. Ma c’è un problema, e grosso. In breve, il Comune non si degna, è il caso di dirlo, di fornire adeguate informazioni ai residenti, i quali si ritrovano da un giorno all’altro senza possibilità di posteggio o quantomeno con facoltà ridotta al lumicino rispetto al numero degli abitanti. 

Piccola cronistoria. Il parchimetro di cui sopra doveva entrare in funzione a contare dal primo luglio 2014. Ai residenti sarebbe stata data (parrebbe) la possibilità di usufruire di una facilitazione di posteggio, naturalmente a pagamento, sia per gli stalli ubicati presso il centro sportivo, sia per altri posteggi pubblici ubicati sul territorio comunale. Nessuna concreta informazione è seguita da allora.
Sennonché, ed è storia recentissima, nel frattempo anche i posteggi di Via Ortaccio a Cassina, una piccola via esterna al nucleo vero e proprio del paese, sono stati cancellati, sic et simpliciter.

Pochi, solo quattro, ma letteralmente indispensabili per i residenti del nucleo. E ancora, senza alcuna comunicazione da parte del Comune. Risultato: gli abitanti si trovano di fatto sostanzialmente quasi privati della possibilità di posteggiare il proprio veicolo, se non pagando come chiunque arrivi in visita, e si lascia immaginare il costo. La tessera per i residenti? Non pervenuta, non si sa.

Ora, la fregola anti posteggi nel nostro Cantone è tristemente conosciuta per mettere nei guai soprattutto i residenti, specie coloro che abitano i nuclei di paese. Ma, per restare in quel di Cassina, quale sarebbe la motivazione? Vista la totale assenza di informazioni da parte del Comune, che non risponde neppure alle richieste esplicite dando peraltro prova di crassa maleducazione nei confronti dei suoi cittadini, non resta che andare per tentativi.

Soppressione dei posteggi in ottica anti frontalieri? Possibile, va di moda. Risultato: nullo. Anzi, peggiore di prima. Effettivamente, Cassina durante il giorno accoglie parecchi lavoratori frontalieri occupati su alcuni cantieri. Ma il risultato è che, venuti a guadagnarsi il sacrosanto pane, posteggiano ovunque. Nel nucleo, nei prati e in ogni posto libero secondo la fantasia del momento. Cosa che, per dirla tutta, fanno anche i residenti, presumibilmente disperati in quanto ancora non avvezzi a ficcarsi la vettura in tasca.

Ma ci sarà la polizia a dare multe come se piovesse, no?
No. Perché il bello arriva adesso. Interrogato direttamente sulla questione, un municipale in carica ha candidamente affermato che “la polizia prima di aprile non la mandano”.
E questa è una notizia.
Capito? Traduco per chi non avesse colto la finezza: ad Agno, e a Cassina in particolare, sotto elezioni lo stato di diritto è momentaneamente sospeso.

Quindi, care concittadine e cari concittadini, posteggiate pure dove vi pare, fosse anche davanti al portone di casa con le quattro frecce: resterete impuniti. Ma solo fino ad aprile, dopodiché lo stato di diritto tornerà a essere un valore imprescindibile.
Altra motivazione possibile (ricordate, bisogna andare per tentativi)? Prendere per sfinimento i residenti in modo da poter avviare un progetto, già osteggiato da molti cittadini ma già previsto, che intende spianare una pregiata zona verde di Cassina, dalla fine di via Ortaccio e fino al bosco, per farne posteggi scoperti e coperti (in autosilo), ovviamente a lauto pagamento. Insomma, togliamo tutti i posteggi, e le ruspe potranno iniziare a devastare senza obiezioni di sorta, magari facendo guadagnare il solito privato di turno, assolutamente disinteressato. Solito copione, già noto. Il risultato della tattica, sempre che tale sia, sarà tutto da verificare, stante che l’opposizione al progetto resta mordace.

Forse che i posteggi sono stati giudicati abusivi dal Cantone, che ha intimato di toglierli? Non si sa, possibile.  
Però: i posteggi sono stati delimitati più di otto anni fa, e recentemente sono state posate targhe (en passant: sui muri privati delle abitazioni confinanti con i posteggi e senza chiedere il permesso ai rispettivi proprietari) con l’intenzione, si presume, di riservarli ai residenti causando, si immagina, notevoli costi a carico dei contribuenti. Tutto smantellato perché i posteggi erano abusivi?

E quindi le domande: otto anni per accorgersi che i posteggi non erano a norma e/o che non si sono seguite le corrette procedure per le necessarie autorizzazioni cantonali? Da chi è amministrato il Comune? E ci sono ancora le competenze adeguate?

È lecito aspettarsi da un Comune che tratti i propri concittadini con rispetto ed educazione, rispondendo alla domande che vengono poste e informando sulle questioni che rivestono pubblico interesse. Ci si augura che i cittadini ne tengano conto in aprile (periodo dopo il quale lo stato di diritto sarà peraltro pienamente ripristinato).

I residenti di Cassina attendono (sfiduciati) adeguate spiegazioni, augurandosi nel contempo di poter evitare le arrampicate sui vetri del solito, notorio campione olimpionico di specialità".

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
residenti
agno
posteggi
cassina
comune
stato
liberatv
lettore
risultato
articolo
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved