Quattro serate "in Blues" al Grotthard Cafè di Oggio. Il prossimo appuntamento è domani, domenica 15 maggio, con i Black Stompers

OGGIO – Il Grotthard Cafè di Oggio, in Capriasca, propone una serie di serate dedicate al blues. Il festival Lugano Blues Night giunge domani sera, domenica 15 maggio, al suo secondo appuntamento. Un concerto al mese, con gruppi che spaziano tra le varie sonorità di un genere che, di fatto, ha dato origine a buona parte della musica rock.
Ecco il programma del Festival, promosso dal Giornale del Popolo, con il sostegno di Sirio Business Software e di Fontana Print.

DOMENICA 15 MAGGIO

Black Stompers nascono all’inizio del 2015 dall’unione di due musicisti con salde e decennali radici nel blues e rhythm’n’blues. Max Pierini alla voce e chitarre e Pablo Leoni al basso e percussioni formano un duo che – reintegrando la tradizione afroamericana – può cambiare suono, ambiente e colori ad ogni brano, pur mantenendo uno stile proprio e riconoscibile. Il loro è uno spettacolo eclettico e coinvolgente per il suo approccio spontaneo e partecipativo: un intenso viaggio emozionale attraverso i suoni del blues, spazi aperti creati dalle sonorità chitarristiche unite ai colori terra e fuoco dei riti voodoo percussivi.

DOMENICA 12 GIUGNO

Nata a New York e cresciuta a Chicago, Sweet Bev Perron ha il blues nel sangue. Suo padre era un musicista di professione che incoraggiava il talento di Bev, ma lei, da buona mamma, ha voluto prima fare crescere i propri figli, per poi dedicarsi a tempo pieno al blues. Nel 2010 ha partecipato con la Luna Blues Big Band a “Blues To Bop” a Lugano, mentre nel 2012 è salita sul palco del “Chicago Women in Blues” e ha avuto l’onore di fare da corista a Koko Taylor. Dai classici di Chicago a Janis Joplin senza un attimo di pausa: la sua voce potente e graffiante arriva dritta allo stomaco. Al Grotthard è accompagnata dalla band di Max Dega.

VENERDÌ 15 LUGLIO

Cantante e armonicista luganese, Marco Lenherr ha dato vita al progetto Groovie Mood con l’intento di rivisitare in chiave più moderna i classici del blues e nel contempo di scrivere brani propri con sonorità funk. Fresco di pubblicazione il primo CD, intitolato “Never said”. Ambiente da “Juke Joint” sul palco del Grotthard grazie ai classici di Jimmy Reed, Howlin Wolf e Muddy Waters per citarne alcuni, e sonorità funk-blues richiamate dai brani di Robben Ford, Joe Bonamassa e da brani propri. Con Marco suonano Alex Merigo alla chitarra, Luca Ceppi al basso e Peo Mazza alla batteria.

DOMENICA 14 AGOSTO

Il ticinese Frank Salis può ben essere considerato un (ormai ex…) bambino prodigio, visto e considerato che il piano e il blues li ha scoperti quando aveva appena 8 anni, che il suo primo concerto lo ha fatto quando di anni ne aveva 10 e che da allora non ha praticamente più smesso! A vent’anni Frank ha poi intrapreso gli studi musicali in composizione e arrangiamento jazz, ed è in quel periodo che si è innamorato dell’organo Hammond. Nel 2009 ha formato la sua band, Frank Salis H3O, con cui ha suonato in molti paesi del mondo e prodotto tre CD. Ad affiancare Frank Salis al Grotthard ci sono Marco Nevano al sax e Marc-Olivier Savoy alla batteria.