Appaltopoli
30.08.2014 - 07:460
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il PLR di Locarno: "Clima intimidatorio". Il municipale Cotti: "Proclami in politichese, ma su un punto sono d'accordo"

La sezione liberale scende in campo sulla segnalazione di un appalto dubbio e tira in ballo il municipale PPD. Che replica: "Concordo: occorre garantire ai cittadini un lavoro corretto da parte dell'amministrazione"

LOCARNO - "La sezione di Locarno del PLRT - in merito al recente episodio che ha visto un funzionario comunale finire alla pubblica berlina massmediatica prima degli opportuni approfondimenti dell’autorità giudiziaria, che rapidamente ha escluso ogni illecito di rilevanza penale, come comunicato verbalmente dal Procuratore Generale John Noseda e dal vicesindaco Paolo Caroni - denuncia e condanna il metodo illiberale con cui operano da tempo talune forze politiche. Metodo capace di instaurare un clima intimidatorio, caro ad una cultura del sospetto e della delazione, minando ogni relazione fondata sulla fiducia e la collaborazione, presupposti indispensabili per un sano rapporto tra datore di lavoro e dipendenti".

Il PLR di Locarno ha diramato ieri questa nota stampa tirando in causa, pur senta farne il nome, il municipale del PPD Giuseppe Cotti, che ha segnalato alla magistratura un appalto assegnato in modo dubbio. 

"La sezione di Locarno del PLR - prosegue la nota - esprime il suo sostegno agli impiegati e ai funzionari dell’amministrazione comunale, a cui va assicurato un clima che permetta loro di operare con la serenità necessaria per garantire un lavoro regolare e corretto. Il PLR, colpito dalla tempistica e dalle modalità con cui si è operato, che sollevano più di un interrogativo, valuta a dir poco contraddittorio ogni richiamo alla legalità e alla moralità, se non accompagnato dal rispetto dei rapporti con le persone e delle istituzioni di cui si fa parte.

Il PLR chiede ad ognuno il massimo impegno affinché venga recuperata una visione fiduciosa dei rapporti umani e della realtà, e auspica un dibattito serio e responsabile nelle sedi istituzionali (Municipio e Consiglio comunale) per ritornare ad occuparsi di problemi concreti e per realizzare progetti tangibili a favore di tutti i cittadini. I locarnesi, che quotidianamente con laboriosità e sacrifici operano per la propria città, non possono più permettere questo continuo gioco al massacro finalizzato a sgretolarne l’immagine e le istituzioni, e a paralizzarne l’attività".

Abbiamo chiesto una reazione al municipale Cotti. Eccola:

"Non so bene perché dovrei replicare io a un comunicato del tutto generico e allusivo, che non fa nomi e si limita ai soliti proclami in politichese. Ecco, posso dire che sono d'accordo con il PLR sul fatto che occorre garantire ai cittadini di Locarno un lavoro regolare e corretto, e mi sto impegnando per fare sì che ciò finalmente avvenga".

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