Fangoemorte
05.11.2014 - 21:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Bombinasco: sotto la frana una donna e sua figlia di 3 anni. Le ricerche procedono senza sosta

Le autorità hanno fornito i primi dettagli sul mega smottamento avvenuto in Malcantone: dal bosco si sono staccati 4'500 metri cubi di fango, terriccio e alberi. La casa a due piani delle vittime della frana è andata completamente distrutta

NOVAGGIO - Una donna di circa 30 anni e sua figlia di 3 anni sono le persone disperse sotto la frana caduta nel tardo pomeriggio, poco prima delle 18.00, a Bombinasco, frazione di Curio nel Malcantone. Una frana di enormi dimensioni - si calcola almeno 4'500 metri cubi di fango, terriccio e alberi - staccatasi dal bosco 150 metri sopra l'abitazione delle vittime dello smottamento. Abitazione a due piani che è andata completamente distrutta. Sono queste le informazioni fornite ufficialmente dalle autorità nel corso di un incontro con la stampa lampo convocato in serata alla caserma dei pompieri di Novaggio. 

Le ricerche della donna e della bambina sono in corso senza sosta e proseguiranno per tutta la notte. Sono stati mobilitati un'ottantina di uomini tra pompieri, polizia e protezione civile. Alla ricerca partecipano anche dei cani da catastrofe. Le autorità, come è normale, non si sbilanciano sulla sorte delle vittime. 

L'allarme, ha spiegato il comandante dei pompieri di Novaggio Paolo Romani, è arrivato verso le 18.15 da parte di alcuni automobilisti che si sono trovati la strada ostruità da grossi blocchi di mattoni. La casa sorgeva infatti circa 150 metri sopra la cantonale. "Quando siamo arrivati sul posto - ha detto Romani - ci siamo resi conto che la situazione era molto difficile e pericolosa. Per prima cosa abbiamo messo in sicurezza la zona e iniziato delle ricerche sommarie. Nel frattempo sono arrivati i pompieri di Lugano con la squadra di suopporto tecnico ed è stato organizzato un coordinamento di tutte le forze all'opera da parte della polizia cantonale. Coordinamento gestito dall'ufficiale Giovanni Capoferri".

Sono stati mobilitati forestali e geologi per capire il grado di rischio per le persone impegnate nelle ricerche. La situazione è drammatica: il fronte della frana misura almeno 30 metri. Fino a dove fino a poche ore fa sorgeva la casa c'è ora una colata di materiale sabbioso nel quale si sprofonda fino alle ginocchia. Sono state messe delle vedette sopra e attorno all'area in modo da monitorare costatantemente la situazione. È anche stato mobilitato un nucleo di supporto psicologico per i famigliari della donna e della bambina disperse e i soccorritori stanno utilizzando tutte le più soffisticate tecnologie di ricerca. Il compagno della donna che viveva in quella casa da circa un paio d'anni è stato rintracciato e avvertito.

Non era una zona indicata come particolarmente a rischio di frane, ha spiegato ancora i comandante dei pompieri nel corso dell'incontro con i giornalisti coordinato dall'addetto strampa della polizia Marco Frei. Per intanto si scava a mano sotto la placca di fango ma sono già pronti i mezzi meccanici che verranno utilizzati non appena sarà possibile. 

emmebi

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