Un'altra mattanza del terrorismo islamico. Stavolta tocca all'aeroporto di Istanbul. Tre kamikaze sparano sulla folla e poi si fanno saltare in aria. Il bilancio dell'attentato è pesantissimo: una trentina i morti, oltre 100 i feriti

I terroristi sono entrati in azione alle 22.00 locali all'aeroporto Ataturk, considerato uno degli scali più sicuri del Mondo, grazie al doppio sistema di controllo. Ancora non c'è una rivendicazione ma tutti gli indizi portano all'Isis

ISTANBUL - Ancora kamikaze. Ancora in un aeroporto. Il terrorismo islamico torna a mietere vittime. Questa volta ad essere colpita è la Turchia, in un attacco che ricorda l'attentato compiuto a Bruxelles il 22 marzo scorso.

Intorno alle 22.00 locali tre terroristi sono entrati in azione all'aeroporto Ataturk di Istanbul. Secondo le prime ricostruzioni i kamikaze hanno prima aperto il fuoco con i kalashnikov sulla folla e successivamente si sono fatti esplodere. Il bilancio provvisorio è di una trentina di morti e oltre 100 feriti. Una strage.

Dall'aeroporto di Istanbul transitano circa 60 milioni di passaggeri all'anno. Ed è considerato tra gli scali più sicuro del Mondo. A differenza di molti aeroporti, tra i quali quello di Bruxelles recentemente preso di mira, ha un doppio sistema di controllo, il primo dei quali all'ingresso dello scalo, prima del banco dei ceck-in. Eppure sono riusciti a colpire lo stesso.

Al momento in cui scriviamo, poco dopo la mezzanotte, non sono ancora giunti messaggi di rivendicazione. Ma tutti gli indizi sembrano portare all'Isis.