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Politica e Potere
29.08.2016 - 09:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Frapolli: "La mia estate da imprenditore e da padre di famiglia. La nostra battaglia più importante riguarda la responsabilità (in cambio di meno tasse...)"

Le riflessioni del deputato leghista dopo la pausa estiva della politica: "Le responsabilità dei padri e delle madri nei confronti dei propri figli e della propria famiglia e la responsabilità degli imprenditori verso i propri collaboratori, che ogni mese devono ricevere il giusto salario"

di Gianmaria Frapolli*

 
Durante questa estate di "pausa politica" ho avuto modo di riflettere su molte questioni che mi stanno a cuore e che riguardano il nostro paese e il futuro dei nostri figli. A mio avviso la nostra più importante battaglia riguarda la responsabilità. 
 

Le responsabilità dei padri e delle madri nei confronti dei propri figli e della propria famiglia e la responsabilità degli imprenditori verso i propri collaboratori, che ogni mese devono ricevere il giusto salario. E vi assicuro che, dall'esperienza personale e dal dialogo con molti imprenditori sul territorio, molte imprese in questo momento di crisi fanno i salti mortali per riuscire a far fronte ai propri impegni verso i collaboratori, i fornitori e verso le istituzioni pubbliche.

 
Gli "imprenditori buoni" si assumono delle responsabilità impegnative contribuendo in modo sostanziale allo sviluppo economico e sociale di un paese. Proprio per questo motivo diventa essenziale supportare l’azione delle imprese serie e responsabili, eliminando l’eccessiva burocrazia che limita le loro azioni.
 

Le imposte e le tasse richieste dallo Stato, devono essere eque e non punitive. E in questo campo il Canton Ticino deve fare passi importanti sia nell'ambito della riforma delle imprese III sia per quanto riguarda l'elevato carico fiscale per le persone fisiche. Spremere eccessivamente chi opera a vantaggio dell'economia è un atteggiamento miope.
 

E a questo proposito mi piace ricordare una frase di Churchill: “Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico”.
 
 
Per fare questo lo Stato deve dunque alleggerire i propri costi inserendo chiari criteri di efficienza, efficacia e di economicità. Non possiamo più permettere lo sperpero di sussidi pubblici ad innaffiatoio.  Dall'altra parte gli imprenditori devono impegnarsi per ostacolare tutti quegli attori economici che si adoperano solo per il proprio profitto senza pensare agli interessi della comunità locale a cui appartengono.
 
 
Solo insieme, dunque, imprese, famiglie e istituzioni potremo rilanciare questo splendido paese per il quale noi tutti ci impegniamo da Chiasso ad Airolo.


*deputato Lega
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