Cronaca
05.09.2016 - 17:340
Aggiornamento: 03.10.2018 - 16:25
"Macché sciopero! Noi vogliamo lavorare". Il presidente dell'Associazione frontalieri, Eros Sebastiani, si dissocia dall'appello al blocco delle frontiere. Iniziativa di un nostro ex membro espulso, che ha creato una pagina "fake" su Facebook, dice
L’idea dello sciopero sarebbe attribuibile a un certo Storari, per la precisione Graziano Storari, ex membro del direttivo dell'associazione espulso per dissidi interni
COMO – “Macchè sciopero! Noi vogliamo lavorare!”. Il presidente dell’associazione Frontalieri Ticino, Eros Sebastiani (nella foto), si dissocia dall’invito lanciato sulla pagina Facebook “Frontalieri Ticino”.
E precisa che quella pagina è un “fake”, o meglio una replica della pagina ufficiale, che si chiama Associazione Frontalieri – Official. L’idea dello sciopero sarebbe attribuibile a un certo Storari, per la precisione Graziano Storari, ex membro del direttivo dell'associazione espulso per dissidi interni. E il dissidio prosegue: mentre l’espulso persegue una linea di lotta, Sebastiani segue la via del dialogo e dell’approccio costruttivo.
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