Balotelli: "No mister, non torno sui calci d'angolo, sono un attaccante". Il Liverpool fa filtrare i motivi della cessione a titolo gratuito dell'attaccante

MELWOOD - "Non torno sui calci d'angolo, sono un attaccante". Che Mario Balotelli avesse una sconsiderata considerazione di sé, è un fatto noto. Ma certo l'episodio fatto filtrare dal Liverpool tramite la stampa, spiega bene le ragioni della rottura tra il club inglese e Balotelli. Una rottura che ha portato prima l'attaccante in prestito al Milan, poi tutta l'estate fuori rosa e infine la cessione a titolo gratuito al Nizza. 

I fatti risalgono al primo anno di Balotelli al Liverpool quando sulla panchina sedeva Brendan Rodgers. Nel corso di un allenamento il mister decise di dedicare una parte della seduta ai movimenti difensivi sui calci d'angolo, chiamando a raccolta tutti i giocatori per spiegare loro dove avrebbero dovuto posizionarsi. 

Ma Balotelli  si rifiuta dicendo per l'appunto "no, non torno sui calci d'angolo, sono un attaccante". Una frase che fa imbufalire Rodgers e anche gli altri giocatori. Balotelli alla fine partecipa all'esercitazione ma lo fa con svogliatezza facendo aumentare la rabbia di compagni e staff tecnico. 

L'episodio, non a caso, è uscito proprio in queste ore dopo che l'agente dell'attaccante Mino Raiola, aveva pesantemente attaccato il club e l'attuale allenatore Jürgen Klopp per aver totalmente emarginato Balotelli. Forse adesso si capisce il perché….