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Salute e Sanità
11.09.2016 - 18:240
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Caso Rey, la Clinica Sant'Anna a muso duro contro il Caffé: "Basta con questa campagna denigratoria". Ma è giallo sul pagamento del risarcimento alla donna vittima dell'errore medico: chi ha pagato?

In un duro comunicato a firma del presidente Fulvio Pelli, l'istituto si scaglia contro il domenicale e annuncia una conferenza stampa per giovedì: "Addirittura un fatto positivo, e cioè l’indennizzo della vittima da parte della compagnia di assicurazione del dott. Rey, viene utilizzato a motivazione degli ingiustificati e generici rimproveri alla Clinica". Ma secondo il domenicale anche Sant'Anna avrebbe partecipato all'indennizzo

SORENGO - La Clinica Sant’Anna si scaglia contro il Caffé. Con una nota stampa firmata da Fulvio Pelli, presidente del Consiglio D'amministrazione dell'istituto di Sorengo, la Clinica attacca il domenicale per quella che definisce "una campagna denigratoria".

 

 

"Il Caffè – si legge nel comunicato – persiste nel sostenere l’esistenza di una responsabilità della Clinica nella commissione dell’errore medico commesso dal dott. Piercarlo Rey, medico a suo tempo accreditato presso la clinica, nel luglio del 2014 allorquando egli ha operato una paziente pensando che fosse un’altra. La campagna denigratoria del domenicale continua malgrado l’autorità di vigilanza sanitaria e il procuratore pubblico non abbiano accertato una responsabilità della Clinica. Sembra essere impossibile far comprendere a tale domenicale che spetta alle autorità e non alla sua redazione decidere chi è responsabile di che cosa, dopo un errore medico. 2016". 

 

È stato l'articolo pubblicato stamane dal domenica a far saltare la mosca al naso al CdA della Clinica. Quello in cui il Caffé ha svelato l'accordo per un risarcimento di 280'000 franchi a favore della paziente vittima dell'errore: "Addirittura un fatto positivo, e cioè l’indennizzo della vittima da parte della compagnia di assicurazione del dott. Rey, viene utilizzato a motivazione degli ingiustificati e generici rimproveri alla Clinica". 

 

E qui sta il punto che si tinge di giallo. Perché il Caffé ha scritto che la Clinica, tramite la sua assicurazione, si sarebbe fatto carico di parte dei 280'000 franchi. A patto che la paziente rinunciasse a qualunque futura azione giudiziaria nei confronti dell'istituto. La domanda posta dal Caffé fondamentalmente era questa: perché contribuire al pagamento dell'indennizzo se Sant'Anna non ha nessuna colpa nell'errore commesso? La Clinica, infatti, tramite il suo comunicato, indica che il risarcimento è stato assunto dalla compagnia assicurativa di Rey. 

 

Quindi? Come stanno veramente le cose? Chi ha pagato e quanto? Queste ed altre risposte da parte dei vertici di Sant'Anna saranno fornite giovedì mattina: Pelli annuncia infatti una conferenza stampa per ribattere a quella che definisce "testarda manipolazione dell’informazione a sostegno di tesi non giustificate e a danno della Clinica".

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