LUGANO - 1'000 franchi e in nero. È questo il "salario" per un lavoro a tempo pieno offerto a una giovane aiuto dentista diplomata in uno studio del Locarnese. Il caso, davvero scandaloso, è stato raccontato stamane dalla Regione che ha raccolto la testimonianza della ragazza.
"Dire che è stata un'esperienza infelice è dire poco", ha raccontato la giovane alla Regione. Un'esperienza durata appena tre giorni: la ragazza era stata infatti inviata a fare la prova nello studio dentistico dall'Ufficio regionale di collocamento.
"Passi per gli orari – ha raccontato ancora la protagonista del caso - ma mi veniva imposta una pausa pranzo di al massimo mezz'ora, senza la possibilità di uscire a prendere una boccata d'aria. Poi, durante tutto lo stage, uno dei due dentisti continuava a sminuirmi, dicendo che in Svizzera, contrariamente a quanto succede in Italia, la formazione non vale niente. E che se avessi voluto essere assunta dovevo essere disposta a lavorare anche 12 ore al giorno, senza pretendere alcunché. Al termine del periodo di prova mi è stato detto che ero talmente scarsa (sono uscita col 4,9 di media!) da poter aspirare al massimo a qualcosa come 1'000 franchi al mese, senza contratto, oppure a un'assunzione non pagata qui a Locarno, o in un altro studio della stessa azienda in Italia, per fare la pratica che secondo loro non ho. Me ne sono andata".