Minacce ai poliziotti: a Berna si lavora a un atto parlamentare che prevede la detenzione come pena minima

Questo atto formale è conseguente al lancio della petizione online da parte dell'associazione Amici delle Forze di Polizia Svizzere (AFPS); che a tutt’oggi ha già raccolto oltre 10'500 firme

LUGANO - Il 20 settembre 2016, il Gruppo parlamentare per le questioni di Polizia del Consiglio Nazionale, rappresentato dai Consiglieri Nazionali Marco Romano (PPD), Andrea Geissbühler (UDC) e Bernard Guhl (PBD), con il supporto della Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia (FSFP) e il Presidente della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS), hanno deciso di preparare un atto parlamentare che preveda una pena minima di detenzione per la violazione dell’art. 285 del Codice penale.

Questo atto formale è conseguente al lancio della petizione online da parte dell'associazione Amici delle Forze di Polizia Svizzere (AFPS); che a tutt’oggi ha già raccolto oltre 10'500 firme di cittadini che chiedono con forza un inasprimento delle pene per minacce contro autorità e funzionari. Chi fosse interessato può ancora sottoscrivere la petizione online all’indirizzo www.art-285.ch.

L’AFPS ringrazia i rappresentati politici e delle forze di polizia per aver accolto con favore l'iniziativa che è nata spontaneamente da un gruppo di semplici cittadini del Canton Ticino.