"The parable of Ticino". Il nostro Cantone protagonista di un pezzo dell'Economist sulla Libera circolazione. E si parla di Gobbi, Beltraminelli e "Prima i nostri"

BELLINZONA/LONDRA – E il Ticino finisce sull'Economist. Con tanto di titolo dedicato: "The parable of Ticino". Il prestigioso settimanale britannico ha dedicato un lungo articolo (clicca qui) alla Svizzera, e in particolare al nostro Cantone, per tracciare alcuni parallelismi tra il nostro Paese e la Gran Bretagna, pre e post Brexit.

 

Questa la conclusione a cui giunge il settimanale: "Come la Svizzera, la Gran Bretagna dovrà affrontare domande difficili su ciò che significa preservare la sovranità quando è il suo primo partner commerciale a fare le regole. Regole  sulle quali non avrà voce in capitolo. L'immigrazione potrebbe essere l'ultima delle sue preoccupazioni".
 

 

Nel pezzo dell'Economist viene ripercorsa la storia del 9 febbraio, compreso l'ultimo capitolo con l'approvazione da parte del Nazionale della contestatissima legge di applicazione. Secco il commento del giornalista: "Ora gli svizzeri sembrano destinati a fare retromarcia" rispetto ai propositi dell'iniziativa UDC.
 

 

Ma, come detto, c'è tanto Ticino nell'articolo del settimanale. Vengono ad esempio citati Norman Gobbi e Paolo Beltraminelli. Ma anche il direttore generale della Precicast Franco Puffi. L'azienda, spiega l'Economist, impiega al 90% personale italiano e vive con preoccupazione gli sviluppi del dibattito politico sulla Libera circolazione. "Mr Puffi – scrive il giornalista - vorrebbe impiegare più gente del posto, ma dice che gli svizzeri preferiscono posti di lavoro nel settore bancario e nel settore pubblico". Al contrario degli italiani, che a causa della crisi italiana sono tanti, hanno le competenze che servono all'azienda.
 

 

Quanto a Norman Gobbi il ministro leghista viene citato in due passaggi. Il primo è un virgolettato in cui il Consigliere di Stato afferma: "Il Ticino si confronta con l'Italia. E l'Italia è un esempio di non-funzionamento dell'UE". Il secondo trafiletto dell'articolo a lui dedicato riguarda invece "Prima i Nostri". Un'iniziativa "sostenuta dal signor Gobbi" - ma formalmente no, aggiungiamo noi, essendo il Governo schierato all'unanimità sul controprogetto – che vuole privilegiare i lavoratori svizzeri. Una proposta senza senso da un punto di vista legale, chiosa l'Economist poiche "tali questioni sono di competenza nazionale". 
 

 

Quanto al presidente del Governo Beltraminelli, ecco il passaggio a lui dedicato: "Come un paese di "acqua e rocce", secondo le parole Beltraminelli, la Svizzera ha sempre avuto guardare all'estero per colmare le lacune del lavoro". 
 

 

"Ma - chiosa l'Economist – i populisti  anti–immigrati hanno un'arma mortale: l'iniziativa popolare, che innesca un sacco di referendum".