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Politica e Potere
25.09.2016 - 16:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

"Dedicata a Lara Comi!". Chiesa commenta la vittoria di "Prima i nostri" e lancia subito il guanto di sfida al Consiglio di Stato: "Mi aspetto di vedere i ministri domattina sul treno per Berna: ora serve uno strappo"

Il Consigliere Nazionale UDC: "Il Governo deve andare in corpore a Palazzo Federale a dire che al Ticino non va bene quanto deciso dal Nazionale sul 9 febbraio. Serve un qualche capitano coraggioso che metta da parte gli algoritmi e si concentri sulla sostanza"

LUGANO -  "Voglio dedicare la vittoria a Lara Comi", esordisce con una battuta Marco Chiesa quando lo raggiungiamo per un commento sulla vittoria di "Prima i nostri". Il sarcasmo del Consigliere Nazionale UDC prende spunto dalle recenti dichiarazioni dell'eurodeputata di Forza Italia che ha invitato l'Europa a disdire gli accordi con la Svizzera, in caso di approvazione dell'iniziativa UDC.

 

"Lara Comi – aggiunge Chiesa - rappresenta quella parte di politici italiani che non hanno ancora capito che la Libera circolazione danneggia anche loro". Ma, "battute a parte", quella odierna, secondo il deputato, "è una vittoria di tutti i ticinesi. E anche della linea politica che quotidianamente porto avanti nella mia attività di parlamentare. Il 58% è un ottimo risultato: va infatti considerato che sfidavamo anche un controprogetto, che qualcosina ti porta via sempre. Io credo che l'indignazione rispetto a quello che è successo a Berna questa settimana sul 9 febbraio ci ha dato l'ultima spinta. A proposito: abbiamo appena ricevuto le congratulazioni dal partito nazionale che, evidentemente, utilizzerà questo voto per mettere ancora più pressione sul Parlamento federale in vista delle prossime tappe della legge di applicazione".

 

Ma Chiesa rilancia subito anche sul fronte ticinese: "Io prendo il treno domattina alle 8.00: mi aspetto di trovare il Consiglio di Stato in corpore in viaggio verso Berna per dire che quanto votato dal Nazionale non va bene al Ticino. Ora serve uno strappo e un qualche capitano coraggioso che metta da parte gli algoritmi e si concentri sulla sostanza".  

 

Il Consigliere Nazionale UDC, infine, fa una considerazione generale sui risultati ticinesi di questa tornata: "Il mercato del lavoro è assolutamente sotto pressione e la preoccupazione dei ticinesi è crescente. Lo dimostra anche il buon risultato dell'iniziativa dell'MPS, oltre alla nostra vittoria. E anche il successo di AVS Plus è un chiaro segnale di malessere. In generale si conferma l'avversione dei ticinesi alla Libera circolazione. Questo accordo, e quello di Schengen, sono visti come fumo negli occhi dalla nostra popolazione". 

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